Nuovo centrodestra: Brunetta, accusa estremismo a FI insulto offensivo

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(askanews) – Roma, 23 nov – ”Ancora oggi Angelino Alfano insistenel definire Forza Italia come nido di estremisti. E’ l’unicosuo argomento per giustificare la sua scissione e lapermanenza al governo senza se e senza ma. Di questa accusadi estremismo, che per la mia storia personale ritengo uninsulto offensivo in radice del mio impegno politico, oso inogni caso chiedere spiegazioni. E’ estremismo domandare aisignori ministri del Nuovo Centrodestra come pensino dilavorare in fiducia reciproca con chi uccide politicamente,cancellandolo dal Senato, il leader cui dichiarano tuttoraaffetto e fedelta’? Alfano e i suoi al governo hannoaffermato che hanno lottato e lotteranno in ogni modo controla decadenza di Berlusconi: come e con quali risultati? Essihanno dato la definizione di se stessi come sentinelle antitasse”. Lo dichiara in una nota Renato Brunetta, presidentedei deputati di Forza Italia.

”Eppure sono ininfluenti nelle scelte rilevanti dipolitica economica che contraddicono il patto con glielettori da anch’essi sottoscritto. Perche’? Se ne vanno danoi perche’ facciamo queste domande? In che cosa consiste ilnostro estremismo? Nel mantenere la parola data? Nel ritenereimpossibile collaborare con chi teorizza e pratical’eliminazione del nostro leader per vie negatrici deldiritto? Noi saremmo estremisti con cui tagliare i ponti, echi elimina Berlusconi dal Parlamento e’ invece un buoncompagno di governo? Agli amici ministri Alfano, De Girolamo,Lorenzin, Lupi e Quagliariello, ai vice ministri esottosegretari tutti, poniamo queste domande nella speranzanon siano accolte come provocazioni. Non lo sono. Con doloree amarezza, ma anche con stima e affetto – che non sicancellano in pochi giorni di polemiche aspre – affidiamoloro questi quesiti confidando non siano cassati comeespressioni di estremismo, per il comodo di chi non harisposte convincenti. Forza Angelino, aspettiamo”, continuaBrunetta.

”Ancora. Dicendo che staranno al governo senza se e senzama comunque vada il voto di decadenza e quale che sia laLegge di Stabilita’, i ministri di Ncd non solo tolgonospazio di trattativa anche a se stessi, votandosiall’impotenza sia per la riforma della giustizia sia perproposte economiche diverse dall’austerita’, ma fanno finirele larghe intese. E con la fine delle larghe intese chiudonoogni spazio a quelle grandi riforme costituzionali per cui ilgoverno era nato. Che ne dice il ”saggio” Quagliariello? ELetta di che tipo di governo vuole essere il premier, sequesta prospettiva viene negata? Risposte serie su questiargomenti vorremmo, e non strepiti e lamenti su un estremismoche esiste solo in chi pratica la violenza di estromettereBerlusconi e di caricare di tasse gli italiani”, concludeBrunetta.

com/vlm