Governo: Letta, Berlusconi non pericolo, intesa con Renzi. Io piu’ forte

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(askanews) – Roma, 23 nov – Una sicurezza manifestata con toni netti, forse anche un po’ a sopresa, quella mostrata ieri sera a Berlino dal premier Enrico Letta. Intervenendo alla settima ”Leadership Conference Business”, tavola rotonda organizzata dal quotidiano Suddeutsche Zeitung, Letta, dopo aver rimarcato che l’Italia e’ ”fuori dalla fase recessiva piu’ grave”, ha rassicurato la platea sulla tenuta del suo esecutivo. Innanzitutto perche’ Silvio Berlusconi ”non e’ piu’ un pericolo” per il governo, grazie alla scissione avvenuta nel Pdl, con la conseguente nascita del Nuovo centrodestra guidato dal vicempremier Angelino Alfano, in grado di garantire un sostegno ”sufficiente a dare al governo una chiara maggioranza”. Di conseguenza, dopo sette mesi e lunghi peridodi di instabilita’, ”oggi sono piu’ forte”, rimarca il presidente del Consiglio, dal momento che ”la discussione avuta nel centrodestra e’ stata proprio incentrata sulla stabilita’ del governo”. Cosi’, racconta Letta agli interlocutori tedeschi, ”Berlusconi e il suo partito, Forza Italia, hanno detto che ci avrebbero sostenuto solo se avessi impedito a Berlusconi di uscire dal Parlamento, mentre Alfano ha detto che le due cose devono rimanere distinte”. Una stabilita’ che sarebbe legata anche al rapporto instaurato con il probabile prossimo segretario del Pd, Matteo Renzi. ”Siamo amici e lavoreremo assieme”, assicura Letta, intenzionato a smentire cosi’ le frizioni interne al suo partito. ”Siamo molto diversi per comportamento e postura” ma ”lavoriamo bene assieme e lo faremo anche in futuro”, sottolinea, forte anche di una consapevolezza generale sulla necessita’ di cambiare passo: ”In Italia c’e’ una tradizione dei partiti di centrosinistra che sono crollati a causa delle rivalita’ personali”. Ne consegue che adesso ”abbiamo imparato che bisogna cooperare e sono convintissimo che ci riusciremo”. L’Italia, argomenta Letta, passando alla questione conti pubblici, e’ ”fuori dalla fase recessiva piu’ grave”. ”Abbiamo presentato il bilancio 2014 che presenta due dati: per la prima volta da 5 anni ci sara’ una riduzione del debito pubblico e per il terzo anno consecutivo saremo sotto il 3% del deficit/Pil”. Ancora, l’Italia e la Germania saranno i soli due Paesi che ”riusciranno a restare sotto il 3% nel 2014”. L’anno prossimo, ha proseguito il premier, ”sara’ il primo anno di crescita” dopo la crisi. ”Noi ci aspettiamo l’1%, la Ue dice lo 0,7%, ma comunque sara’ un anno di crescita” ha aggiunto. ”Noi abbiamo fatto i compiti a casa e li abbiamo fatti bene – ha continuato Letta -. Ora vorremmo partecipare al dibattito europeo e dire quali sono le nostre idee per il futuro”. ”Se si continuano a mettere solo tasse e tagliare le spese”, puntualizza infine Letta, il rischio e’ che un Movimento come quello di Beppe Grillo ”avra’ la maggioranza, arrivera’ al 51%. Succedera’ in Italia ma anche in altri Paesi”. red/vlm