Legge stabilita’: tempi dettati da voto su decadenza Berlusconi

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(askanews) – Roma, 22 nov – Il legame tra i tempidell’approvazione della Legge di stabilita’ e il voto per ladecadenza da senatore di Silvio Berlusconi divengono piu’evidenti mano mano che ci si avvicina alla data del 27novembre. A mettersi di traverso per una rapida approvazionedel ddl, oggi, anche il vicepremier Angelino Alfano, leaderdel Nuovo Centrodestra, che con i suoi senatori sarebbe statochiaro: niente voto di fiducia sulla Legge di stabilita’.

Allo stato dell’arte, pero’, solamente il voto di fiduciagarantirebbe, o quasi, che il ddl sia approvato prima delvoto di decadenza. La lunghissima fase di stallo della commissione Bilancio,che finora ha approvato solamente due emendamenti, continuaquindi a essere dovuta, sul fronte tecnico, alla ricerca diaccordi tra governo e maggioranza e al tentativo di reperirenuove risorse che consentano le modifiche richieste dapartiti e parti sociali, mentre, sul fronte politico, dallascissione del Pdl e dalle vicende processuali dell’expremier.

La sitauzione determinatasi ha fatto pensare piu’ volte, agoverno e parlamentari, che la commissione sarebbe andata inAula senza modifiche e senza mandato ai relatori. Tali dubbisono al momento superati, ma sui tempi di approvazione leincertezze continuano a permanere. Forza Italia continua a minacciare di non votare la Leggedi stabilita’ e a chiedere il rinvio del voto in Senato suBerlusconi. Punto, quest’ultimo punto, su cui si e’ inpresenza di una ritrovata unita’ con gli ex compagni dipartito, i parlamentari del Nuovo centrodestra. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, oggi, in Aula, haaffermato che la seduta per la decadenza del Cavaliere rimanefissata per mercoledi’ 27, ma una nuova riunione deicapigruppo, fissata per lunedi’ mattina, potrebbe farenuovamente slittare l’arrivo in Aula del ddl stabilita’. ”Sivedra”’, dice Grasso. sgr/vlm