Legge elettorale: Renzi apre al Mattarellum secondo Barbera

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di Angelo Mina. (askanews) – Roma, 22 nov – Matteo Renzi, candidato allasegreteria del Pd, durante la trasmissione Agora’ su Rai 3,in tema di riforma elettorale oggi ha ribadito la suaposizione a favore del doppio turno secondo lo schema del”sindaco d’Italia”, ma in subordine ha detto che potrebbeandare bene anche il Mattarellum, se si usasse il 25 percento di proporzionale come premio di maggioranza. ”Leggi elettorali buone -ha affermato Renzi-ce ne sono amigliaia: l’importante e’ avere una legge elettorale con cuisi sappia subito chi ha vinto e chi ha vinto governa e chigoverna lo fa per cinque anni e non con gli inciuci. InItalia -ha sottolineato Renzi- una legge elettorale cosi’c’e’ gia’ ed e’ quella per i sindaci”. Alla domanda su cosa sceglierebbe tra Porcellum eMattarellum, Renzi, dopo aver ribadito di essere contrario aquello che e’ stato definito un ”superporcellum” o un”porcellino”, ha dichiarato che in subordine anche ilMattarellum potrebbe andare. Di per se’ pero’ non basta, haavvertito, spiegando che ”se ci fosse un Mattarellum con il75% di maggioritario nei collegi e la trasformazione del 25%proporzionale in premio di maggioranza, sarebbe perfetto”. Con questo Renzi ha richiamato, piu’ che il ddl in questosenso presentato al Senato da Anna Finocchiaro, la vecchiaproposta del costituzionalista Augusto Barbera, che al postodel Porcellum propose di modificare il Mattarellum, nel sensodi abolire lo scorporo (il meccanismo che attenua l’effettomaggioritario a vantaggio dei secondi e terzi nelladistribuzione proporzionale) e le liste civetta, ovvero leliste elettorali di comodo che vennero utilizzate peraggirare le riduzioni dei voti per l’applicazione delloscorporo. Quando il Mattarellum (dal suo autore SergioMattarella) entro’ in vigore, questo utilizzo delle listecivetta fu battezzato il ”mammozzo” da Ciriaco De Mita, chesi riferiva ad un popolare gioco da fiera che utilizzava ungrosso birillo attorniato da una serie di birilli piu’piccoli. Ma la proposta di Barbera prevedeva anche che il 25% diproporzionale venisse utilizzato in parte, il 10% comediritto di tribuna per permettere la presenza dei partitipiu’ piccoli in Parlamento, e il restante 15% come premio dimaggioranza. Gia’ allora Barbera spiegava -e anche questo e’stato ripreso da Renzi- che un premio di maggioranza e’necessario perche’ anche il maggioritario piu’ forte non e’in grado da solo di indicare sempre un vincitore alleelezioni se il sistema politico non e’ sufficientementebipolare. Esattamente quello che e’ avvenuto in Gran Bretagna dove,nonostante il maggioritario secco, il partito conservatore diCameron non e’ risultato autosufficiente e per governare hadovuto ricorrere ad una alleanza con un partito, terzoclassificato, in un sistema politico diventato tripolare.

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