Legge stabilita’: M5S, emendamento stadi nuovo colpo mortale a suolo

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(askanews) – Roma, 21 nov – ”Un’accelerazione al consumo disuolo e alla speculazione edilizia. Ecco quello che, a nostroavviso, sara’ il risultato dell’emendamento del Governo aldisegno di legge di stabilita’ che prevede unasemplificazione autorizzatoria per l’ampliamento e larealizzazione di impianti sportivi, nonche’ di costruzionianche non contigue agli impianti ma ad essi funzionali,economicamente e finanziariamente. E’ proprio questo il puntonon chiaro dell’emendamento che lascia, di fatto, aperte lemaglie a chi vuole continuare a cementificare il nostro paesenon rendendosi conto che ormai non c’e’ piu’ suolo daconsumare”. E’ quanto scrivono in una nota congiunta ideputati del MoVimento 5 Stelle delle commissioni Ambiente edAgricoltura.

”La scusa di garantire strutture piu’ adeguate allapratica dello sport in Italia non regge – proseguono ideputati cinquestelle – di fronte al furto di aree verdi, dicampagne, di paesaggio, di agricoltura che un’operazione comequesta potrebbe comportare; anche perche’ con il fondodestinato agli stadi (rifinanziato attraverso questoemendamento con 45 milioni di euro) i comuni difficilmenterealizzeranno davvero impianti sportivi. Sappiamo, purtroppo,bene che la filosofia di molte, troppe amministrazioni localie’ quella della continua espansione, della continua ecostante cementificazione del territorio e questa norma nonfara’ altro che continuare ad incentivare una pratica chedeve essere fermata”. ”Dire stop al consumo di suolo significa, e’ inutilenegarlo, mettere un freno anche a tragedie come quellaavvenuta in queste ore in Sardegna; tragedie derivanti dacalamita’ naturali, e’ vero, ma alle quali l’uomo con la suamania di ‘sviluppo a tutti costi’ ha dato una bella mano.

Dire stop al consumo di suolo – concludono i deputati M5S -significa tutelare i cittadini italiani ed questo cio’ che unbuon Governo dovrebbe fare, uscendo da questa schizofreniaper cui da un lato il Ministro Orlando dichiara diintervenire per fermare il consumo del suolo e, dall’altro,avallando le proposte del suo Governo finalizzare acementificare a tutti i costi”.

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