Clima: Greenpeace, negoziato Varsavia poco utile

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(askanews) – Roma, 21 nov – In occasione dell’abbandono in massadel negoziato sul Clima COP19 da parte delle Associazionidella societa’ civile, il Direttore Esecutivo di GreenpeaceInternational, Kumi Naidoo, diffonde una nota per spiegare ladecisione: ”Il governo polacco – vi si legge – ha fatto delsuo meglio per trasformare questo negoziato in una vetrinaper l’industria del carbone. Assieme al cedimento diGiappone, Australia e Canada, e all’assenza di leadershipdagli altri Paesi, i governi convenuti a questa Conferenzahanno preso a schiaffi coloro che stanno soffrendo per lepericolose conseguenze del cambiamento climatico. Inparticolare, l’Unione Europea e’ ostaggio del governo dellaPolonia e dei suoi amici dell’industria del carbone; daquesta morsa deve svincolarsi per tornare a guidare l’agendasul clima se a Parigi, nel 2015, vogliamo che si dia vita aun accordo significativo”.

”Nessuno come la Cina puo’ – spiega ancora Greenpeace -giocare un ruolo decisivo, ma questo Paese non sta ancoramettendo a frutto il suo potenziale. Deve ancora tradurre ilsuo impegno ‘nazionale’ alla riduzione dell’uso del carbone,e ad altri impegni sul clima, in un costruttivo impegno nelnegoziato internazionale. Il 2014 e’ un anno di importanzacritica, un anno in cui devono essere espresse e realizzateambizioni e azioni in vista dell’accordo di Parigi. Ognisingolo Paese deve presentare adesso i suoi nuovi impegnialla riduzione delle emissioni, ovviamente impegnandosi amantenere quanto gia’ promesso” ”Noi crediamo in questoprocesso. Noi non ci arrenderemo, perche’ i cittadini delPianeta hanno un bisogno disperato di un trattato globale sulcambiamento climatico. Ma un nuovo trattato deve essereefficace. Varsavia, semplicemente – conclude Naidoo – non e’stata utile abbastanza. Come societa’ civile torneremo ilprossimo anno con un peso ancora maggiore, con piu’determinazione e piu’ ambizione. Ci aspettiamo che i governifacciano lo stesso”.

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