Infanzia: Grasso, buone leggi tutela. Ma dati Italia ancora drammatici

GEN 9, 1338 -

(askanews) – Roma, 20 nov – Nonostante gli ”straordinariprogressi” compiuti dalla legislazione nazionale in materiadi tutela dei minori, in Italia ”c’e’ ancora molto da fare”alla luce dei ”dati preoccupanti” e ”drammatici” relativial benessere infantile.

Lo ha detto il presidente del Senato, Piero Grasso,intervenendo al convegno ‘Il diritto di bambini e ragazzialla famiglia: come rilanciare adozioni e affidi’ tenuto aRoma insieme a Michela Vittoria Brambilla, presidente dellacommissione parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza, inoccasione della Giornata mondiale dell’Infanzia. ”I progressi raggiunti sono straordinari, frutto dibattaglie che hanno richiesto anni di impegno”, ha dettoGrasso in riferimento all’ordinamento italiano di tuteladell’infanzia. ”Eppure – ha aggiunto – c’e’ ancora molto dafare”. A tal proposito la seconda carica dello Stato ha citato idati ”davvero preoccupanti” dell’Unicef e della Relazioneannuale dell’autorita’ garante per l’Infanzia el’Adolescenza. ”Su 29 Paesi – ha sottolineato Grasso -l’Italia, insieme agli altri Paesi dell’Europa meridionale,si trova nella terza fascia piu’ bassa della classificasull’indigenza infantile, con il 17% dei bambini sotto lasoglia di poverta’. In Italia oltre il 10% dei ragazzi non e’iscritto a scuola, non lavora e non frequenta corsi diformazione”.

Il presidente del Senato ha ribadito che ”sono datidrammatici: sicuramente le cause di questa situazione sono daricercare nella crisi economica, ma non e’ solo questo. Siamodi fronte a un impoverimento etico, in cui valori qualigiustizia, uguaglianza, merito, tutela dei dirittifondamentali, sembrano non trovare piu’ cittadinanza”, haosservato Grasso.

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