Imu: Brunetta, per commissione europea aumento acconti inaccettabile

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(askanews) – Roma, 20 nov – ”Siamo al 20 novembre e i cittadiniitaliani non sanno ancora se la seconda rata dell’Imu sullaprima casa e sui terreni e fabbricati agricoli verra’cancellata. E, se verra’ cancellata, e se verra’ cancellataanche per gli agricoli, i cittadini italiani non sanno sequesto significhera’ per loro nuove tasse sotto altrespoglie, con altri nomi, con altri marchingegni. Per quasitutti i provvedimenti varati dal governo fino ad ora e’andata cosi’. Motivi per temere, i cittadini italiani,pertanto, ne hanno di buoni”. Lo afferma Renato Brunetta,presidente dei deputati di Forza Italia.

”Cosi’ come e’ in allerta la Commissione europea, chedopo la solenne bocciatura della Legge di stabilita’ e icontinui richiami sull’andamento (a rialzo) del nostro debitopubblico, difficilmente accettera’ le proposte del ministroSaccomanni di copertura della cancellazione della secondarata dell’Imu (2,4 miliardi). Aumentare, come pare intendafare il governo, gli acconti Ires e Irap e’ una soluzioneinaccettabile per Eurostat: l’organismo preposto al controllostatistico dei nostri conti pubblici”, aggiunge Brunetta.

”In base ai principi generali dell’ordinamento contabileeuropeo (SEC 95), infatti, se un acconto di imposta supera il100%, esso configura la fattispecie dell’anticipo di entratefuture, quindi un debito nei confronti dei contribuenti, checome tale, cioe’ debito, deve essere contabilizzato. E’ comese si aumentasse l’emissione di titoli di Stato, con la soladifferenza che nel caso dell’anticipo non si pagano interessiaggiuntivi. Si tratta di un’evidente forzatura chedifficilmente sara’ lasciata passare sotto silenzio dallaCommissione europea. Cio’ che piu’ duole e’ che al ministroSaccomanni, coperture valide per la cancellazione dell’Imuerano state fornite con largo anticipo, gi a’ lo scorsoluglio. Coperture virtuose, s enza mettere le mani nelletasche degli italiani, senza l’introduzione di nuove tasse,ma con risorse derivanti da tagli di spesa e altre operazionione-off, come la rivalutazione delle quote del capitale dellaBanca d’Italia. Perche’ non le ha utilizzate? Saccomanni nondica che non sapeva. Come fanno, i tecnici del Mef, tantoocchiuti in un inutile rigore, a lasciar correre su unainfrazione cosi’ grave delle regole europee? Dov’e’ lacredibilita’ dell’Italia in Europa che il ministro tecnicodoveva ricostruire? Che delusione, presidente Letta, chedelusione”, conclude Brunetta.

com-ceg