Maltempo: Cirillo, dopo tragedia sarda prevenzione diventi priorita’

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(askanews) – Roma, 19 nov – ”La tragedia che ha investito laSardegna e il popolo sardo, a cui esprimo solidarieta’ esostegno per le devastazioni e le morti che hanno colpitoun’isola e una popolazione straordinarie, ci dicono che nonsi puo’ piu’ aspettare. E’ arrivato il momento di rivedere lepriorita’ all’interno del bilancio dello Stato e mettere laprevenzione del dissesto idrogeologico tra i primi punti”.

Lo scrive in una nota il sottosegretario all’Ambiente MarcoFlavio Cirillo, dopo l’alluvione che si e’ abbattuta sullaSardegna.

”Fermo restando che non si possono aumentare le tasse -prosegue il sottosegretario – e’ chiaro che le risorse adisposizione in questo momento sono inefficaci. E’ quindinecessario riprogrammare le spese in modo da avviare unprogramma di interesse nazionale per la cura e ilmantenimento del territorio, che si sviluppi senza soluzionedi continuita’ nei prossimi 15-20 anni”.

Secondo Cirillo, infatti, ”non si possono inseguire leemergenze che si verificano di volta in volta, ma bisognaintervenire preventivamente per tutelare le popolazioni e iterritori. Un programma di questo genere – aggiunge – oltre aridurre i danni e le conseguenze per il territorio e gliabitanti, rappresenterebbe peraltro uno straordinario volanoeconomico per il nostro Paese”.

In questo senso, l’esponente del governo spiega che ”unaiuto molto forte puo’ arrivare dalla Strategiamacroregionale Eu per la regione alpina, che verra’presentata a Bruxelles il prossimo 19 dicembre, e che potra’dedicare risorse europee anche alla prevenzione del dissestoidrogeologico non solo in montagna, ma su tutto ilterritorio”. A tal proposito, Cirillo sottolinea che ”l’Italia, comepresidente della Convenzione delle Alpi per il biennio2013-2014, sta lavorando proprio per far capire quanto siaimportante che l’Europa sostenga una strategia che potra’avere benefici anche contro il dissesto idrogeologico su unavasta area europea, che non e’ solo quella alpina, ma anchequella pedemontana, delle vallate e della pianura”, concludeil sottosegretario.

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