(askanews) – Roma, 19 nov – Diritti violati, tagli del 30% aifondi nella recente legge di stabilita’, grave mancanza diapplicazione dei principi fondamentali previsti dallaConvenzione Onu siglata nel 1989, uno scenario decisamentepreoccupante inserito in un contesto nazionale in cui storiedi maltrattamenti, abusi e sfruttamento sessuale sonoall’ordine del giorno fra le pagine di cronaca nera di stamparadio e televisioni. I bambini in Italia sono sempre piu’soli e senza difese. Alla vigilia della Giornata Mondiale deiDiritti dell’Infanzia Telefono azzurro da’ voce ai bambini inItalia e reclama diritti a loro negati per tutelarnel’educazione e crescita, rivolgendosi alle istituzioni eall’opinione pubblica e lanciando un appello con 14 puntichiari e concreti a tutela di bambini e adolescenti.
Tra i punti figurano l’istituzione di un dipartimentointerno al Consiglio dei Ministri responsabile delle sceltestrategiche e politiche che incidono sulla vita dei bambini;la disposizione di maggiori fondi per la loro tutela, allapredisposizione di un sistema centrale in grado di coordinareefficacemente la lotta al bullismo, o il riconoscimento della cittadinanza a tutti i bambini nati in Italia e la tuteladei minori extracomunitari non accompagnati e la lotta allaspettacolarizzazione di casi relativi a minori da parte deimedia.
L’Associazione che da oltre 25 anni ascolta e gestisce lerichieste di aiuto di bambini e adolescenti, punta cosi’ condecisione alla sollecitazione delle Istituzioni per un sempremaggior impegno di responsabilita’ comune da parte del mondodegli adulti nel tentativo di offrire soluzioni concrete sultema della promozione e del rispetto dei dirittidell’infanzia e dell’adolescenza, focalizzandosisull’individuazione di risposte efficaci per quanto riguarda:la prevenzione, la sicurezza, la giustizia, la cura e ilrapporto tra minori e media.
”Nonostante siano passati ormai oltre ventiquattro annidall’adozione della Convenzione Onu sui diritti del fanciullodel 1989 molti dei principi contenuti nella Convenzione nontrovano ancora attuazione e nonostante l’impegno profuso perproteggerne e promuoverne i diritti, la situazione deibambini e degli adolescenti in Italia desta grandepreoccupazione” ha sottolineato Ernesto Caffo, presidente diSOS IL Telefono Azzurro Onlus.
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