Legge stabilita’: Brunetta, a che gioco sta giocando Saccomanni?

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(askanews) – Roma, 18 nov – ”La spending review si fara’.

Valorizzeremo ‘l’immenso patrimonio pubblico immobiliare’.

La ripresa sara’ piu’ intensa di quella certificatadall’Istat. Aggiungiamoci il monito del presidente delConsiglio Letta (”potrete giudicarmi solo alla fine del2014′) e il quadro sara’ completo: promesse, mentre lasituazione diventa sempre piu’ grave”. Lo afferma RenatoBrunetta, presidente dei deputati di Forza Italia.

”Una legge di stabilita’, a essere comprensivi,minimalista. Senz’anima e senza strategie, se non quella ditentare di ridistribuire una manciata di risorse, sottrattead un ceto medio sempre piu’ sofferente. Nessuna riformapro-market, che poi e’ la chiave di volta per arrestare laderiva dell’economia italiana. Se non si produce di piu’ emeglio, se non s’incentiva – anche a partire dalle pocherisorse disponibili – la produttivita’, il Pil e’ destinato acrollare ed il debito, che non dimentichiamolo e’ unrapporto, a debordare. Queste sono, nemmeno tanto incontroluce, le critiche della Commissione europea e ledifferenze piu’ vere con la Spagna. In condizioni peggioridelle nostre, con un colpo di reni, e’ riuscita a cambiare ilsuo orizzonte. Noi, invece, continuiamo a insistere nellapolitica del ”tassa e spendi’. E mentre il ministroSaccomanni invoca il rigore finanziario, i Comuni hannoaumentato le imposte sulle abitazioni del 30%. I dati sonodell’Agenzia delle Entrate. E, sempre i Comuni, hanno messoin bilancio un prelievo sulla prima casa del 6 per mille:quell’Imu mascherata da tassa sui servizi indivisibili, per iquali il contribuente gia’ paga l’addizionale Irpef, chedovremmo – il condizionale e’ d’obbligo finche’ non vedremoil provvedimento – aver eliminato per l’anno in corso.

Ministro: a che gioco sta giocando?””, conclude Brunetta. com-ceg