Ue: Grasso, tutela donne e bambini sia una nostra priorita’

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(askanews) – Roma, 16 nov – ”L’Italia, anche in quanto membrodell’Unione Europea, deve considerare la tutela delle donne edei bambini una priorita’ programmatica sia nella suapolitica interna, sia nel lavoro di proiezione internazionaledel Paese. Il nostro dovere di politici, e il mio impegno diPresidente del Senato, e’ e deve essere orientato in talsenso”. Cosi’ il presidente del Senato Pietro Grasso inoccasione del convegno ”Prima le mamme e i bambini”,organizzato da Medici con l’Africa CUAMM a Milano.

”E’ per me un grande onore essere oggi qui per fare ilpunto sul progetto quinquennale ‘Medici con l’Africa’, a unanno e mezzo dal suo avvio”. Per il presidente Grasso sitratta ”di un progetto di particolare significato, non solomedico, ma anche morale e civile, in quanto ha come obiettivoquello di garantire l’accesso gratuito al parto sicuro e allecure del neonato in quattro Paesi africani che presentano itassi di mortalita’ materna tra i piu’ alti del mondo:Angola, Etiopia, Uganda, Tanzania”. ”Sono rimasto davveroimpressionato dall’approccio e dai numeri del programma” haaggiunto il presidente Grasso, secondo cui ”la dicitura”Medici CON l’Africa”, e non ”PER” indica un approccio,uno stile improntato alla condivisione e non al sempliceaiuto. Ci mostra un percorso, non mediatico ne’ emergenziale,basato sui tempi lunghi, sulla volonta’ di lavorare insiemealle comunita’ fino a renderle indipendenti”. ”Don Dante Carraro qualche giorno fa mi ha spiegato che iloro programmi sono di sistema, di lungo periodo: 10, 15, 20anni. Forse – ha sottolineato il presidente del Senato – e’un approccio che non fa notizia, per la famosa indifferenzaal rumore di una foresta che cresce rispetto a quello di unalbero che cade, ma indica un modello che anche la politicadovrebbe seguire: pensare a lungo termine, avendo comeriferimento il futuro, le nuove generazioni e quelle chedevono venire, non le prossime elezioni”. Per il presidenteGrasso ”occorrono lucidita’, coraggio, pazienza, un lavoroduro i cui risultati magari non sono immediati, ma sarannoduraturi. A questi numeri ne aggiungo uno di cui come paesepossiamo essere particolarmente orgogliosi: sono 32 le sediuniversitarie coinvolte nel programma, e centinaia i ragazziche decidono con passione di partire e prestare il loroservizio in questi paesi. Per nostra fortuna questa non e’una fuga di cervelli ma un viaggio di cuori coraggiosi esolidali, che poi tornano e da qui continuano a promuovere larealta’ del Cuamm”. ”La partecipazione, in questa giornata, di un cosi’ ampionumero di rappresentanti di diverse Istituzioni nazionali edinternazionali, da un lato testimonia il valore delvolontariato e l’importanza sociale dell’attivita’ svoltadalle ONG, dall’altro rappresenta il riconoscimento dellagrande forza di tali organizzazioni e della loro capacita’ dimobilitare risorse e di intervenire con concretezza edefficacia nelle realta’ – difficili e complesse – in cuioperano. Le ONG – ha sottolineato il presidente Grasso -costituiscono una risorsa fondamentale nell’affiancare gliStati piu’ ricchi nell’adempimento dei loro doveri diassistenza e cooperazione nei confronti dei Paesi in via disviluppo, i quali sempre piu’ devono essere sostenutiaffinche’ possano diventare gli artefici del proprio destino.

Questo sostegno – ha rimarcato – deve partire dalla tuteladei soggetti piu’ deboli, le donne e i loro figli”.

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