Caso Ligresti: Cancellieri, rifiuto sospetti mio operato … (1 upd)

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+++”Mai mentito ne’ a Pm ne’ in Parlamento”+++.

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(askanews) – Roma, 15 nov – ”Rifiuto qulsiasi sospetto sullacorrettezza del mio operato e sul rispetto delle regole, comecittadino e come ministro”. Lo scrive in una lettera apertail ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri,precisando di ”non aver mai omesso di riferire circostanzerilevanti” ai Pm, ne’ di aver ”mentito al Parlamento il 5novembre scorso”.

”Viene messa in discussione la mia integrita’ morale, ilmio onore, la mia fedelta’ alle istituzioni” continua ilGuardasigilli che aggiunge: ”Su cosa avrei mentito appareincomprensibile”. E rimarca: ”Nessuna interferenza vi e’stata rispetto alla vicenda processuale dei Ligresti da partemia”.

Cancellieri ribadisce l’amicizia con Antonino Ligresti,che ”implica una frequentazione fatta anche di conversazionie di contatti telefonici” e aggiunge di averlo contattato inquel periodo in quanto medico, per ragioni di salute essendo”reduce da un recente intervento chirurgico ed anche inseguito per i problemi di salute che sono tuttora visibili enoti”.

Ecco il testo della lettera aperta:.

”Sono di nuovo riportate in modo insistente notizie sulmio comportamento in relazione alle vicende collegateall’arresto di Salvatore Ligresti e dei suoi figli.

Si sostiene che io abbia omesso di riferire circostanzerilevanti o peggio che abbia mentito al Parlamento il 5novembre scorso.

Si sostiene che abbia riferito circostanze non vere alPubblico Ministero che mi ha ascoltato il 22 agosto scorso aseguito della intercettazione di una mia conversazione con lacompagna di Salvatore Ligresti.

Mi si accusa, in sostanza, di essere venuta meno ai mieidoveri di ufficio e di aver addirittura tenuto uncomportamento infedele nei confronti delle Camere.

Non e’ piu’, dunque, solo questione che riguardil’opportunita’ di alcuni miei comportamenti o l’appannamentodella mia immagine. Viene, invece, messa in discussione lamia integrita’ morale, il mio onore e la mia fedelta’ alleIstituzioni.

Sono, dunque, costretta a tornare di nuovo su una storia cheritenevo di aver definitivamente chiarito.

Non ho mai nascosto la mia lunghissima amicizia conAntonino Ligresti. L’ho riferito al Pubblico Ministero che miha sentito e l’ho detto in Parlamento lo scorso 5 Novembre.

Un rapporto di amicizia e’ tale perche’ implica unafrequentazione fatta anche di conversazioni e di contattitelefonici.

Ho riferito al P.M. del contenuto delle conversazioniintercorse con Antonino Ligresti che hanno avuto come oggettolo stato di salute di Giulia Ligresti. Una e’ del 19 agosto,l’altra di due giorni dopo, del 21 agosto.

La prima telefonata e’ stata fatta da me ma solo a seguitodi diversi tentativi fatti da Antonino Ligresti diraggiungermi al telefono. La seconda conversazione e’ inrisposta ad un ulteriore contatto proveniente da Ligresti.

Di questi due contatti ho riferito puntualmente allaProcura perche’ questi erano quelli che avevano ad oggetto ifatti sui quali sono stata sentita. Basta leggere il verbaleredatto dalla Procura per verificare la correttezza e laveridicita’ delle mie dichiarazioni.

Al contrario, sono stata io a riferire il contenuto deidialoghi con Antonino Ligresti e a spiegarne il senso. Sucosa avrei mentito appare incomprensibile.

Mio marito ha avuto contatti telefonici con AntoninoLigresti. Questa sarebbe questione che mette in discussioneil mio operato. Antonino Ligresti e’ nostro amico, loribadisco. E’ un medico; mi sono rivolta spesso a lui perconsigli su problemi di salute miei e dei mie familiari.

L’abbiamo fatto anche in quel periodo – all’epoca dei fattiero reduce da un recente intervento chirurgico – ed anche inseguito per i problemi di salute che sono tuttora visibili enoti.

Nessuna interferenza vi e’ stata rispetto alla vicendaprocessuale dei Ligresti da parte mia, credo di averlospiegato in modo chiaro e ripetuto. Ora si ipotizza chel’avrebbe fatto mio marito soltanto perche’ si trova intabulato la traccia di alcune conversazioni.

Rifiuto qualunque sospetto sulla correttezza del miooperato e sul rispetto delle regole come cittadina e comeMinistro”.

njb