Pd: Pittella, Renzi sovraesposto mediaticamente

MAR 3, 1336 -

(askanews) – Roma, 14 nov – ”Quando c’e’ una gara, tutti icandidati devono essere messi sulla stessa griglia dipartenza, ma se tu uno lo fai correre con dieci metri divantaggio e’ chiaro che poi vince”. Lo afferma il candidatoalla segreteria del Pd Gianni Pittella, commentando inun’intervista a IntelligoNews la sovraesposizione mediaticadi Renzi rispetto agli altri candidati. Questo dato, secondo Pittella, ”non e’ dovuto ad unacattiva disponibilita’ del partito, bensi’ ad un’idea digerarchia tra i candidati che si sono fatti i media. Ma lagerarchia la fanno gli iscritti e gli elettori, e non unpregiudizio che puo’ essere nella mente dei giornalisti”.

Questo meccanismo puo’ essere scardinato, fa notare Pittella,”dimostrando che gli iscritti al partito, che sceglieranno itre che andranno alle primarie aperte, hanno una testaautonoma. Mi auguro che, con la loro autonomia di giudizio,sappiano sanzionare questo brutto tentativo di presentarecandidati di Serie A e Serie B”. Pittella critica lo Statuto del Pd nel passaggio in cui”prevede che gli iscritti adesso vadano a votare non pereleggere il segretario ma per depennare dalla lista uncandidato. Le pare una cosa normale che gli iscritti sianochiamati prima a eleggere i segretari di circolo, poi quelliprovinciali, poi, per la terza volta nel giro di pochesettimane, a depennare uno dei quattro candidati, e poiinfine per la quarta volta l’8 dicembre per votare per leprimarie aperte? Questo e’ un meccanismo infernale chedetermina disaffezione da parte degli iscritti. Bisognacambiare le regole, ma e’ chiaro che non e’ possibile farloin queste ore, alla vigilia del Congresso a cui seguira’ labattaglia per le primarie aperte”.

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