Datagate: M5S, da Letta vogliamo risposte concrete su posizione italiana

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(askanews) – Roma, 14 nov – ”Non siamo affatto soddisfattidell’audizione del premier Letta. Vogliamo risposte concretesu quella che e’ la posizione italiana entro la vicendaDatagate”. Lo chiedono i parlamentari M5S componenti delCopasir Angelo Tofalo, Bruno Marton e Vito Crimi.

Durante la seduta del Copasir, in presenza delpresidentedel Consiglio Enrico Letta, il M5S ha richiesto alpresidente Stucchi quanto gia’ chiesto una decina di giornifa, ovvero l’audizione di due tecnici di alto livello,rispettivamente di AISI ed AISE, in base al comma 2 dell’art.

31 della legge n. 124 del 3 agosto 2007 che regola lefunzioni di controllo del Comitato parlamentare per lasicurezza della Repubblica.

”Se devi controllare la qualita’ di un vino non aspettichel’oste venga a dirti com’e’ il suo vino. Questo -affermano i parlamentari M5S – e’ quanto ha fatto Letta ierial Copasir. Vogliamo parlare con i tecnici esperti dellamateria, analisti e non politici, per capire la realesituazione italiana in merito alla vicenda Datagate e serealmente il tutto e’ avvenuto secondo legge”.

Il premier Letta verra’ in Aula mercoledi’ 20 novembre perla sua informativa al Parlamento e i portavoce M5S attaccano:”Se entro martedi’ non ci saranno concesse queste audizionivorra’ dire che qualcosa da nascondere c’e’. Gli Usa nonsanno esattamente cosa Snowden sa e stanno giocando sulladifensiva, stesso atteggiamento ha mostrato Letta che e’comunque apparso molto preoccupato per il futuro”.

”Il nostro premier avrebbe dovuto protestare in modo piu’energico con gli Usa. Ricordiamo che la Procura di Milano haapertoun’inchiesta relativa ai due centri di spionaggioamericani allestiti in Italia, a Milano e a Roma, ma Letta sie’ accontentato di un colloquio con il segretario di Statodegli Usa John Kerry”, aggiungono i parlamentari M5S.

”Vogliamo scoprire – concludono – cosa e’ davverosuccesso in Italia. Non e’ piu’ una sola questione disicurezza o privacy ma di vera liberta’ e democrazia di unpopolo, quello italiano, che sta perdendo sovranita’ con ladebole politica degli ultimi anni”.

com-ceg