Pdl: Cicchitto, clima di scontro. In dubbio nostra partecipazione a Consiglio nazionale

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(askanews) – Roma, 12 nov – ”Nelle ultime ore c’e’ stata la radicalizzazione dello scontro da parte di fuochisti, lealisti e falchi, per cui sembra che venga meno le condizioni per un dibattito sereno. Aggiungo anche che non e’ chiaro l’ordine del giorno e neanche il contesto nel quale una riunione cosi delicata dovrebbe svolgersi. Ecco dunque che i dubbi sulla nostra partecipazione” al Consiglio nazionale di sabato ”sono meritevoli di approfondimento”. Lo ha chiarito il deputato del Pdl Fabrizio Cicchitto che, intervistato da ‘Il Mattino’, e’ intervenuto sul dibattito interno al Pdl. ”Non si tratta di scippo” del partito, ma ”si tratta del fatto che c’e’ una parte del partito – parlamentari, consiglieri regionali, sindaci etc – che si riconosce nelle posizioni di Alfano. In ogni caso e’ assolutamente sbagliato fare quest’accelerazione ai danni del governo”. Questo anche perche’ ”se si va ad elezioni immediate il centrosinistra e’ gia’ pronto con Renzi e noi invece non abbiamo un candidato, visto che Alfano non e’ condiviso da una parte del partito. Ma se poi non si va al voto le cose non sono meno gravi: da un governo amico si passerebbe ad un governo ostile, nel quale il Pdl non c’e’. E allora mi chiedo: che senso ha questa accelerazione?”. Quanto alla sorte politica toccata a Gianfranco Fini, ricordata nei giorni scorsi da Berlusconi, Cicchitto ha spiegato che ”quella vicenda non c’entra niente. Innanzitutto perche’ noi restiamo ancorati allo schieramento di centrodestra, ma anche perche’ noi non siamo parte marginale del partito” visto che ”stiamo a 300 firme, delle quali ben 50 appartengono ad esponenti della Direzione: non e’ poco. Difficilmente torneremo a Canossa, siamo convinti della bonta’ della nostra linea di sostegno al governo e di fedelta’ a Berlusconi”.

”Noi confidiamo e speriamo sempre che il nostro movimento politico resti unito e siamo consapevoli che il presidente Berlusconi sia vittima di una grave ingiustizia giudiziaria”. Cosi’ il vicepremier e segretario del Pdl Angelino Alfano, arrivando a Verona per la firma di alcuni protocolli sulla sicurezza. ”Il presidente Berlusconi si e’ comportato sempre come uomo di Stato – ha aggiunto Alfano -. Sono convinto che questa sia la linea che piu’ ha premiato e piu’ continuera’ a premiare”. int/