Legge stabilita’: M5S, su vendita spiagge maggioranza banditore d’asta

AGO 7, 1335 -

(askanews) – Roma, 12 nov – ”Non vendete le nostre spiagge. Lochiediamo a gran voce, nonostante le rassicurazionischizofreniche della maggioranza. E oggi torniamo achiederlo”. Lo affermano i deputati M5S della commissioneAmbiente.

”Il Partito democratico – proseguono i deputati M5S – sicontraddice per l’ennesima volta, lo dimostra in modoparadossale presentando un emendamento alla legge diStabilita’ che sbugiarda il proprio vice-ministro StefanoFassina”. Proprio Fassina infatti gia’ lo scorso 25 ottobreaveva risposto ad un’interpellanza urgente della portavoceM5S Claudia Mannino smentendo ogni indiscrezione sullavendita delle spiagge, di cui invece parlano con dovizia diparticolari sia il suo omologo Baretta, che tutto il Pdl.

”L’idea di trasformare in patrimonio indisponibile delloStato, il tratto di arenile che comprende stabilimentibalneari, bar, cabine e ristoranti, per poi cederlo a prezzocalmierato agli operatori attuali non sarebbe ne’unaprivatizzazione ne’ una liberalizzazione, quanto unasanatoria in extremis per evitare di mettere a gara leconcessioni, secondo il dettato delle direttive europee. Unaresa ad interessi corporativi, in cui lo Stato e i cittadinihanno solo da perdere”, aggiungono.

”Sia chiaro – concludono i deputati pentastellati – ildemanio (marittimo e non) non e’ nella disponibilita’ delgoverno di turno ma e’ l’ossatura dello Stato italiano,proprieta’ di tutti i cittadini e indisponibile allapolitica. Non accetteremo mai di svendere un pezzo alla voltail nostro Paese per ripianare situazioni debitorie la cuicausa sono gli stessi partiti di maggioranza trasformatisi inbanditori d’asta”.

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