Legge stabilita’: Legambiente a Orlando, ddl ambiente non convince

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(askanews) – Roma, 12 nov – Il ddl ambiente, contenuto nellalegge di stabilita’, non convince pienamente Legambiente,secondo cui il testo in esame contiene certamente diversiprovvedimenti condivisibili come la moratoria per i nuoviinceneritori, nuove norme per gli acquisti verdi da partedelle pubbliche amministrazioni e per contrastare gliincidenti in mare, finanziamenti per abbattere gli edificiabusivi costruiti in aree ad elevato rischio idrogeologicosui quali l’associazione ambientalista si augura che ilconsiglio dei ministri continui a fare importanti passiavanti.

Dall’altra parte, pero’, l’associazione ambientalista sidice preoccupata dalle modifiche normative che introduconouna sorta di condono sull’ecotassa per lo smaltimento deirifiuti in discarica e una nuova modalita’ per la nomina deipresidenti dei parchi nazionali. Per Legambiente con questemodifiche sui rifiuti e sui parchi si rischia di fare unenorme e grave passo indietro rispetto a quanto fatto fino adora. Per questo il presidente di Legambiente VittorioCogliati Dezza ha scritto una lettera al ministrodell’Ambiente Andrea Orlando, nella quale l’associazioneambientalista presenta un’attenta analisi delle modifichenormative in questione.

Con le diposizioni previste dall’articolo 15 del ddl lamulta per lo smaltimento in discarica prevista per queicomuni meno virtuosi che non raggiungono il 65% di raccoltadifferenziata non verrebbe pagata almeno fino al 2021, mentrenel 2015 verra’ pagata solo dai Comuni che non hannoraggiunto il 35% di raccolta differenziata nell’annoprecedente.

”Un provvedimento di questo tipo – spiega nella letteraCogliati Dezza – rappresenta un ingiustificato condono a chiancora non si e’ attivato per una corretta gestione deirifiuti, un disincentivo ad impegnarsi su questo fronte per iprossimi anni e una beffa per le tante amministrazionivirtuose che abbiamo premiato lo scorso luglio a Roma durante’Comuni ricicloni’ e che hanno dimostrato come l’obiettivodel 65% al 2012 fosse raggiungibile. Invece di praticare uncondono sull’ecotassa, sarebbe invece molto piu’ utile eprioritario aumentare il costo di smaltimento in discaricamodificando la legge n. 549/2005, trasformando il limitemassimo dell’ecotassa di 25 euro per tonnellata in limiteminimo, cosi’ da disincentivare l’utilizzo della discaricarendendola meno vantaggiosa economicamente rispetto alriciclo e al recupero”. L’associazione ambientalista contesta anche la modificaper la nomina dei presidenti di parchi nazionali, dove sivuole sostituire l’intesa con il semplice parere traministero e regione. ”E’ grazie alla leale collaborazionetra Stato centrale e autonomie locali e all’impostazionefederalista della legge 394/91 basata sulla sussidiarieta’,se oggi possiamo parlare di un sistema nazionale di areeprotette che interessa oltre l’11% del territorio nazionale ecoinvolge aree protette nazionali, regionali e locali. Questirisultati – aggiunge Cogliati Dezza – sono stati raggiuntianche perche’ sono state coinvolte le regioni in tutti iprocessi decisionali, compresa la governance e le nomine, el’intenzione di non continuare sulla strada dellacondivisione ci sembra un segnale molto pericoloso. Perrisolvere la questione basterebbe intervenire sui tempitroppo lunghi dell’intesa, che oggi favoriscono icommissariamenti, e stabilire che l’intesa stessa va trovataentro tempi certi (ad esempio 90 o 120 giorni), oltre acondividere i criteri per individuare le competenze chedevono avere i presidenti e definire chiaramente leincompatibilita’ dell’istituto”.

red/rus