Ue/bilancio: ancora nodi su budget 2013, Mff 2014-2020 in bilico

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(askanews) – Bruxelles, 11 nov – I bilanci dell’Unione europeacontinuano a rappresentare un rompicapo per l’Ue: perapprovare il nuovo accordo di budget settennale (Mff2014-2020) occorre chiudere il bilancio del 2013, su cui leposizioni di Parlamento e Consiglio sono ancora distanti. Iltrattato di Lisbona riconosce al Parlamento il potere dicodecisione, il che permette al Parlamento di votare e nonpiu’ solo esprimere pareri, e il Parlamento e’ prontoesercitare il proprio voto contrario se gli Stati membri nonintegrano il bilancio 2013 come richiesto dalla Commissione.

La questione e’ complessa, dato che sono ben nove le proposteemendative al bilancio. A marzo la Commissione Ue ha chiestouna manovra correttiva da 11,2 miliardi di euro (propostaemendativa 2), e i paesi membri ne hanno riconosciuto solouna parte da 7,3 miliardi di euro per poi approvare una nuovamodifica al bilancio 2013 da 3,9 miliardi (propostaemendativa 8), cosi’ da venire incontro alla richieste dellaCommissione ed evitare che Parlamento facesse saltare letrattative sul Mff 2014-2020. Le calamita’ naturalidell’estate scorsa, con le alluvioni in Austria, Germania,Repubblica ceca e Romania, hanno imposto l’esborso di aiuti(proposta emendativa 9), che il Parlamento vorrebbeprovenissero da fondi di solidarieta’ – e tenere fuori dalbilancio generale – ma che invece i paesi membri intendonoreperire dentro la proposta emendativa 8. Una posizioneribadita oggi da Austria, Danimarca, Germania, Gran Bretagna,Paesi Bassi e Svezia. ”Le proposte rettificative 8 e 9devono essere considerate insieme”, afferma Peter Tempel,rappresentante permanente tedesco. Questo significa ”nientedenaro fresco”. bne/sam/rob