(askanews) – Roma, 11 nov – ”Per me lo scandalo e’ prima ditutto lo ”sboom’ di tessere, cioe’ il fatto che nel Pd leiscrizioni fossero crollate. Purtroppo, questa e’ la confermache un partito di questo secolo non si puo’ basare tantosulle tessere, quanto sulla partecipazione delle persone. Iopenso a un partito piu’ aperto, dove si possa aderire ancheper campagne singole, come gruppi e non soltanto comesingoli. Il partito che volevamo fondare era il partito chenasceva, come disse Veltroni alla prima assembleacostituente, intorno alla figura del cittadino elettore. Enoi probabilmente il cittadino elettore non lo abbiamococcolato a sufficienza. Dobbiamo tornare a parlare con lasocieta’ e, quindi, anche rivedere l’idea di militanza insenso piu’ ampio, inclusivo e aperto”. Lo dichiara IvanScalfarotto, deputato renziano del Pd, intervistato daIntelligonews. ”Penso che la partecipazione ci sara’ lo stesso”,chiarisce Scalfarotto, che aggiunge: ”Da quando conosciamole primarie, abbiamo sempre detto che sarebbero venuti pochielettori, ma poi sono stati sempre tantissimi. In realta’, cipotrebbe essere anche l’effetto contrario: la reazione a unpartito cosi’ burocratico e a una macchina cosi’ complicatapotrebbe portare a votare per il candidato che piu’ si e’speso per la semplificazione e la modernizzazione delpartito, che e’ proprio Matteo Renzi”.
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