Legge stabilita’: Zanetti (Sc), si rischia di sconfinare nel ridicolo

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(askanews) – Roma, 11 nov – ”Prima il Governo spaccia perservice tax una mera ridenominazione della Tares in Tari e loscorporo di parte del gettito Imu in Tasi, chiamando la merasommatoria delle due Trise. Ora il relatore del Pdl al Senatoriscrive da zero 5 articoli della manovra per chiamare Tucquel che la legge di stabilita’ chiamava Trise, derubricandola Tares-Tari a ‘componente rifiuti’ e suddividendo per ilresto un prelievo complessivo sugli immobili del 10,6 permille tra proprietari (9,1) e conduttori (1,5), salvoovviamente il totem della esclusione per tutte le abitazioniprincipali e poco importa far pagare di piu’ altri. Al giocodelle tre carte assommiamo ora quello delle tre lettere, inun crescendo di ridicolo che gli italiani non perdoneranno”.

Lo sottolinea Enrico Zanetti, responsabile politiche fiscalidi Scelta Civica e vicepresidente della Commissione Finanzedella Camera. ”Cercheremo – aggiunge Zanetti – di fare con umilta’ lanostra parte per porre un freno a questa deriva, anche se,tra un Tasi e un Tuc, verrebbe veramente voglia di lasciarperdere, perche’ a mettere mano con gente che lavora a questomodo c’e’ veramente di che rendersi complici”.

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