Ue: Bordo (Pd), no a conflitti con Regioni. Puntare a collaborazione

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(askanews) – Milano, 8 nov – ”La dimensione regionalecostituisce un elemento fondamentale delle politicheeuropee.

Va smentita l’idea semplicistica per cui l’Europa punterebbeall’omologazione negando le peculiarita’ dei diversiterritori. L’Ue, al contrario, riconosce ampi spazi allerealta’ locali, a patto che se ne valorizzino appieno lepotenzialita”’. Lo ha affermato il presidente dellacommissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo,del Partito Democratico, al consiglio regionale dellaLombardia nel corso dell’Assise sul ruolo delle assembleeregionali in Europa.

”Purtroppo invece – ha proseguito Bordo – l’Italia piu’di qualunque altro paese partner dell’Ue, sino ad oggi non hasaputo cogliere le occasioni offerte e, troppo spesso, lepolitiche regionali si sono tradotte in una dispersione dirisorse o, addirittura, nell’incapacita’ di impegnarle per ilfinanziamento di programmi utili”.

”Occorre riconoscere dunque il ruolo degli entiterritoriali secondo una logica di leale collaborazione conlo Stato e con l’Unione europea. – ha detto Bordo – Questaprospettiva puo’ servire a elevare il livello qualitativo,accelerare la tempistica con la quale il nostro ordinamentosi adegua alle novita’ intervenute in Europa e concorrere amigliorare la qualita’ dell’azione pubblica”.

”L’esperienza degli ultimi anni – ha concluso – haconfermato che la conflittualita’ tra le istituzioni noncontribuisce alla qualita’ delle politiche e al buonandamento delle amministrazioni”.

red/rus