(askanews) – Roma, 8 nov – ”L’aspro dibattito interno al Pdlpotrebbe trovare un chiarimento definitivo qualora icosiddetti innovatori spiegassero, finalmente, la ratio cheli ha guidati a spaccare il partito con la stesura di quelleliste che sono circolate in maniera piu’ o meno”clandestina’ il due ottobre. Perche’ hanno incluso talunied escluso altri?”. Cosi’, in una nota, la portavoce delgruppo Pdl alla Camera dei deputati Mara Carfagna.
”Perche’ – prosegue – non hanno nemmeno provato aconvincerci delle loro ragioni, visto che le ritenevano buonee utili? Perche’ l allora segretario del partito che avrebbeavuto il dovere di rappresentare la sintesi e l’unita’, nonha provato a condividere la scelta della fiducia al governo esi e’ messo a capo di una corrente interna? Perche’ -aggiunge Carfagna – invocano l’unita’ e poi organizzanoriunioni carbonare di corrente, continuando a praticarel’esclusione? La discriminante non puo’ essere stata soloquella dettata dal sostegno all’esecutivo. C’e’dell’altro”.
”Fino a quando – sottolinea Carfagna – non chiarirannoquesto elemento determinante, i richiami all’unita’ degliinnovatori suoneranno come furbate stucchevoli. E in unmomento cosi’ drammatico per il Paese e cosi’ difficile peril centrodestra italiano, di tutto c’ e’ bisogno – conclude -fuorche’ di furbizia e calcolo”.
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