Riforme: Bressa, si faranno. Fondamentale fine bicameralismo perfetto

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di Angelo Mina. (askanews) – Roma, 7 nov – Nel quadro delle riforme il puntoprincipale da affrontare e’ il superamento del bicameralismoperfetto, che e’ all’origine dell’allungamento eccessivo deitempi della macchina legislativa, senza che questo peraltroincida positivamente sulla qualita’ della democrazia. Lo afferma Gianclaudio Bressa, deputato democratico eresponsabile del settore riforme del Pd. Bressa non crede chele attuali tensioni politiche possano fermare il processo diriforma, che potrebbe essere invece irrimediabilmenteminacciato solo da una crisi di governo. Ma Bressa si diceconvinto che non ci sara’ e non si andra’ ad elezionipolitiche anticipate. D – Il quadro politico agitato di questi giorni sembrapotere ostacolare il processo delle riforme istituzionali.E’cosi’? Segnano il passo?.

Bressa – ”No, non segnano il passo. Adesso la Cameraprocedera’ alla seconda lettura della proposta di leggecostituzionale per dare vita al Comitato per le riforme. Nonmi pare, da questo punto di vista, che ci siano deicambiamenti di significato”. D – Il sospetto riguarda una difficolta’ di naturapolitica, nel senso che le tensioni possano non fare tenereseparati i due piani, quello politico e di governo e quelloistituzionale della grande riforma. Bressa – ”Io intanto non la chiamerei grande riforma:diciamo che noi dobbiamo fare delle riforme che sonostrettamente necessarie per superare la fase di stallo in cuiil Paese si trova. La principale delle quali riguarda ilsuperamento del bicameralismo perfetto. Credo che attorno aquesta ipotesi non siano mutate le aspettative o gliatteggiamenti. Quindi e’ per questo che non vedo particolariproblemi. Problemi potrebbero insorgere nel momento in cuidovesse cascare il governo. Fatto che pero’ non mi pare chesia tra le cose probabili, per nostra fortuna”. D – Anche dalla consultazione on-line promossa dal Governotra i cittadini, sembra emergere una preferenza verso laforma di governo del primo ministro. Secondo lei si va versoquesto modello, verso un modello Westminster?.

Bressa – ”E’ presto per dirlo. Diciamo che questa e’ laformula che coniuga meglio la necessita’ di rafforzare ilGoverno mantenendo pero’ il sistema in un ambito didemocrazia parlamentare. Pero’, ripeto, l’intervento piu’urgente e necessario e’ la modifica di questo bicameralismoche settimana dopo settimana, anche in questi giorni,dimostra tutti i suoi limiti. La macchinosita’ lamentata nelfare le leggi e prendere decisioni deriva per tanta parte dadue Camere che hanno gli stessi poteri e giocano tutte e duedi fatto a rallentare il meccanismo di scelta e didecisione.

Peraltro senza aumentare il tasso di democrazia”. min/vlm