Legge stabilita’: governo lavora a rafforzamento fondo credito con Cdp

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(askanews) – Roma, 5 nov – Un rafforzamento del fondo di garanziaper il credito che veda il coinvolgimento anche della Cassadepositi e prestiti. Su questa ipotesi di modifica alla leggedi stabilita’ e’ al lavoro il governo, secondo quantoriferisce il vice-ministro dell’Economia, Stefano Fassina.

Per quanto riguarda invece altre modifiche che sarannoproposte in Senato con la presentazione degli emendamenti,giovadi’ mattina entro le 8.30, il governo ribadisce diessere aperto alle proposte dei Parlamentari, ma solamente apatto che siano presentate anche le coperture necessarie e visia un accordo politico di massima. Secco no alla rottamazione delle vecchie cartelleesattoriali di Equitalia, richiesta avanzata dal Pdl: ”Ilgoverno Letta non fa condoni”, dice sempre Fassina, il qualeavanza dubbi anche sull’utilizzo delle risorse provenientidalla rivalutazione delle quote di Bankitalia per ilcompletamento di manovre relative al 2013, altra proposta delPdl che guarda che al reperimento di coperture perl’abolizione della seconda rata dell’Imu per il 2013. Ilvice-ministro sostiene che per l’utilizzo di tali risorse itempi non sono brevi ed esistono anche vincoli europei. Sull’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie,che il Pd vorrebbe inserire nella legge di stabilita’, il Pdlnon sembrerebbe risponde in maniera positiva e, nell’incontrocon l’Abi di questa mattina, accoglie invece il placet dellebanche circa il rafforzamento del fondo per i crediti alleimprese. Domani in Senato l’incontro del governo con i parlamentaridel Pd, al quale dovrebbe seguire quello con il Pdl, entrambistrettamente a ridosso della presentazione degli emendamentiin commissione Bilancio. Emendamenti che si prevedononumerosi, ma che in breve tempo, con le ammissibilita’ e lesegnalazioni da parte dei partiti, forniranno la traccia dicome la legge si stabilita’ varata dal Consiglio dei ministrisara’ modificata. sgr/gbt