Italia-Svizzera: Idv, governo concluda accordo per rientro capitali

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(askanews) – Roma, 5 nov – ”Da anni si parla degli ingenticapitali esportati illegalmente in Svizzera, ma i nostrigoverni fanno orecchie da mercante. Perche’ non si e’ volutoprocedere sulla strada gia’ percorsa dalla Germania,dall’Austria e dal Regno Unito? L’Italia sia conseguente econcluda le trattative con il Paese elvetico in tempibrevissimi”. Lo affermano in una nota congiunta IgnazioMessina, segretario nazionale dell’Italia dei Valori, eAlessandro Lelli, responsabile del laboratorio Economia delpartito. ”Ci auguriamo – proseguono – che l’incontro tra ilpresidente del Senato, Pietro Grasso, e il presidente delConsiglio degli Stati, Filippo Lombardi, porti finalmente adei risultati concreti definendo una road map precisa erapida. Non vorremmo che questi negoziati fossero la solitabeffa per gli onesti che pagano anche per gli evasori. Icapitali depositati nelle banche svizzere ammonterebbero aquasi 200 miliardi, e ci sarebbe la possibilita’ di incassarealmeno 80 miliardi di imposte pregresse oltre all’annualita’relativa al capital gain. Se continuiamo con questa sterile evuota retorica, i grandi evasori continueranno a spostare ildenaro in altri paradisi fiscali o lo intesteranno a societa’offshore, in modo da essere invisibili al fisco italiano. Tral’altro, da notizie stampa risultava che il Governo svizzeroavesse l’intenzione di abolire il segreto bancario, entro lafine del 2013, ma questo sembra invece valere solo perl’antiriciclaggio”.

”Quindi i grandi evasori possono stare tranquilli inSvizzera, forse ancora per lungo tempo, anche dopo l’accordose mai arrivera’, se questi hanno intestato ad altre societa’i loro capitali – concludono Messina e Lelli – al massimopagheranno i piccoli evasori anche se di questi non sisapranno mai i nomi”.

com-ceg