Imu: Zanetti (Sc), per abrogazione seconda rata ora o mai piu’

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(askanews) – Roma, 5 nov – ”Si avvicina a grandi falcate lascadenza del 16 dicembre e ancora non si sa nulla degli oltre2 miliardi necessari per onorare l’impegno politico diintegrale abolizione dell’IMU prima casa, assunto ‘in bianco’dal Governo lo scorso agosto sotto ricatto del PDL. E’arrivato il momento di decidere e sul piatto, ormai, lepossibili soluzioni sono strettissime”. Lo sottolinea in unanota Enrico Zanetti, responsabile politiche fiscali di SceltaCivica e vicepresidente della commissione Finanze dellaCamera. ”Una possibilita’ ancora praticabile e’ che il Governovari in fretta e furia un decreto con cui mette in atto larivalutazione delle partecipazioni in Banca d’Italia, facendoversare entro fine anno alle banche l’imposta sostitutiva dirivalutazione e impiegandone il gettito a copertura delmancato introito IMU. In alternativa – spiega Zanetti – nonrimane che ripescare l’emendamento da noi proposto diversesettimane fa e trasformare l’abrogazione della prima rata inuna rimodulazione dell’IMU per tutto l’anno, con un raddoppiodelle detrazioni che, a coperture invariate, determini un’IMU a zero’ per circa il 70% dei proprietari e mandi allacassa il prossimo 16 dicembre solo il restante 30% e non gia’tutti come accadrebbe se non si facesse niente. Se, quandol’avevamo proposta noi, questa era senz’altro la soluzionepiu’ ragionevole, ora che si e’ trascinata la questione sinoa cosi’ ridosso della scadenza riteniamo che sarebbedeleterio cambiare le carte in tavola e pensiamo – prosegueZanetti – che si debba assolutamente procedere in modo taleda non rimangiarsi quella che, per quanto sbagliata e fruttodi un ricatto, e’ stato pur sempre un impegno assunto dalGoverno in modo univoco. Tanto piu’ che le banchepagherebbero volentieri il costo della rivalutazione dellepartecipazioni, pur di fruire dei positivi effetti chel’operazione avrebbe sui loro parametri dipatrimonializzazione, con ulteriori effetti positivi acascata sulla loro operativita’ sul fronte della concessionedel credito”, conclude Zanetti.

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