Fisco: Librandi (Sc), tetto uso contante grave errore

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(askanews) – Roma, 30 ott – ”Letta e Saccomanni non commettanoil gravissimo errore di ridurre ulteriormente l’uso delcontante. Una misura che non servirebbe alla lotta control’evasione fiscale perche’ chi evade e ricicla denarocontinuerebbe comunque tranquillamente a farlo mentre aessere colpiti sarebbero piccoli risparmiatori, lavoratoridipendenti ed esercizi commerciali. Un modo, insomma, perdeprimere ancora di piu’ i consumi e che andrebbe a scapitodei soliti noti”. Lo afferma in una nota il deputato diScelta Civica Gianfranco Librandi, membro della commissioneBilancio della Camera. ”Che un ulteriore giro di vite sull’uso del contante nonserva a combattere l’evasione – spiega Librandi – lo dimostrail fatto che in Paesi fiscalmente molto piu’ virtuosidell’Italia le soglie sono ben piu’ alte che da noi: inInghilterra circa 15.000 euro, in Spagna 2500, in Francia3000 e negli Stati Uniti 10 mila dollari. Per non parlaredella Germania, dove non vi e’ nessun limite. E’ evidentedunque che non ci sono nessi tra lotta all’evasione e tettoall’uso del contante. Anzi, con il limite che c’e’ in Italia- sottolinea Librandi – molte persone potrebbero esserespinte a spendere all’estero i propri soldi invece che farlodentro i confini nazionali. Se si vuole essere pragmatici enon limitarsi agli annunci a effetto, per far emergere il’nero’ servirebbe lo strumento del contrasto d’interesse, checonsente ai consumatori di scaricare parte delle speseeffettuate dalle tasse, presentando gli scontrini fiscali,come prevede un progetto di legge che stiamo per presentare.

Questo e’ l’unico modo per contrastare l’evasione, rilanciarei consumi e far ripartire il Pil. Abbassare l’uso delcontante – conclude Librandi – sarebbe solo un’altra misurapunitiva, che non risolverebbe alcun problema”.

com-ceg