Berlusconi: Capezzone, da Letta parole deludenti e pilatesche

61 2, 1330 -

(askanews) – Roma, 30 ott – ”Sono a dir poco deludenti epilatesche le parole pronunciate a Radio anch’io dalPresidente del Consiglio Enrico Letta. Non si vede come ilPrimo Ministro possa ignorare, o far finta di ignorare, duequestioni di evidenza solare, e di altrettanto solare rilievosia politico sia giuridico-costituzionale”. Lo affermaDaniele Capezzone, presidente della commissione Finanze dellaCamera.

”La prima: e’ aperta una delega sulla giustizia, e bastauna piccola norma interpretativa che raccolga non tantol’opinione di Forza Italia, ma quella di autorevolissimigiuristi che correttamente insistono affinche’ non si compial’assurdo giuridico di una applicazione retroattiva di unanorma afflittiva, in chiara violazione del dettatocostituzionale. La seconda: il suo Governo e’ nato, e’ statoreso possibile, ed e’ tuttora politicamente sorretto, da unamaggioranza in cui il ruolo di Silvio Berlusconi, di ForzaItalia e di alcuni milioni di elettori non puo’ essere messotra parentesi o, peggio, offeso e cancellato”, aggiungeCapezzone. ”La fretta sospetta e le modalita’ di azione dellasinistra al Senato sono ben lontane dal mero rispetto di unasentenza (di per se’ discutibilissima, come si sa), maconfigurano un evidente attacco ai principi della democraziae dello Stato di diritto, nonche’ un tentativo (che fallira’,perche’ tanti italiani lo impediranno) di escludere dallascena politica e istituzionale il leader del centrodestra”,conclude Capezzone.

com-ceg