(askanews) – Milano, 29 ott – Fondare il Pdl ”non e’ stato unerrore”. Ne e’convinto Gianfranco Fini che durante lapresentazione del suo libro ‘Il ventennio’ alla FondazioneCorriere della Sera ha parlato del proprio ”errore”politico, quello di ”non aver capito la natura dellapersonalita’ di Berlusconi che avrebbe fatto fallirequalsiasi atto notarile e messo in mora qualsisasiaccordo”.
Per Fini ”il predellino era le comiche finali, ma dallecomiche finali si e’ andati dritti a votare dopo pochesettimane. Veltroni correva da solo, senza la sinistraradicale, ed era una novita’. Noi siamo bipolaristi convinti,ed era giusto far nascere il Pdl”. Il problema, e’ che un attimo dopo la fondazione del Pdl,”Berlusconi ha fatto cio’ che ha sempre fatto in vita sua.
Ha detto, io sono il leader, io decido e le mie decisioni sieseguono”. Insomma, secondo Fini nel Pdl ”non c’era piu’dialettica tra alleati, soltanto la logica del partitopadronale”.
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