Clima: Orlando presenta strategia per preparare Italia al cambiamento

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(askanews) – Roma, 29 ott – Il caldo anomalo che si registra inquesti giorni nel centro sud, la tempesta di San Giuda che sista abbattendo sul nord Europa. Sono tutti segnali evidentidel pianeta che si va scaldando e ”dell’urgenza di prepararel’Italia al clima che cambia”. E’ partito da questo presupposto il ministrodell’Ambiente, Andrea Orlando, nel presentare oggi a Roma labozza di ‘Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenticlimatici’, redatta da un tavolo tecnico di 100 scienziati edesperti, in tandem con un tavolo istituzionale composto daiprincipali soggetti interessati (Ministeri, Anci, Upi,Protezione civile e altri). Obiettivo dichiarato della Strategia e’ ”prevedere eprevenire gli effetti che possono avere i cambiamenti delclima sulla natura, sull’uomo e sulle attivita”’, haindicato Orlando di fronte ad un fenomeno che per l’Italiapuo’ comportare costi stimati tra i 20 e i 30 miliardi dieuro entro il 2050.

Nel giro di pochi decenni, infatti, ”l’Italia potrebbevedere impoverirsi le riserve di acqua da bere e perirrigare, affrontare fenomeni di desertificazione nelMezzogiorno, subire frane alluvioni e incendi piu’ frequenti,fare i conti con la perdita di ecosistemi, la riduzione deiraccolti, l’innalzamento del mare e le conseguenti erosionedelle coste e inondazione delle pianure, la diffusione dimalattie infettive tropicali, nonche’ con la tenuta delnostro patrimonio infrastrutturale”, ha allertato Orlando.

Il ministro ha illustrato i numerosi settori economici -dal turismo all’agricoltura, passando per trasporti edenergia – coinvolti dall’allarme clima ed evidenziato che”il problema non riguarda solo il sud. Si pensi, ad esempio,alla fascia alpina: un grado in piu’ di temperatura incostiera Amalfitana e’ pressoche’ irrilevante, mentre sulleAlpi cambia la stagione dal punto di vista dell’offertaturistica”. Da qui la necessita’ di adottare ”come ci chiede l’Ue”questo nuovo documento di 80 pagine che individua delle lineeguida di intervento ed e’ prodromico alla redazione di unvero e proprio Piano nazionale entro cui saranno, inconcreto, individuate le azioni prioritarie da compiere e lerisorse da destinarvi. La Strategia, infatti, restera’ una bozza finche’ nonsara’ conclusa, a fine anno, l’attuale consultazione pubblicaon line dalla quale saranno attinti suggerimenti eindicazioni per eventuali correzioni del testo.

Per passare ad una fase di piena operativita’ ”non sitratta necessariamente di compiere nuovi interventi, ma anchedi correggere quelli gia’ in atto nei vari settoriinteressetati e che non tengono gia’ conto dei cambiamenticlimatici”. Insomma, nella visione di Orlando, considerando che”sicuramente nei Fondi Ue 2014 ci saranno misure dedicate aquesti temi”, prepararsi ai cambiamenti climatici ”non perforza comporta costi aggiuntivi, ma implica una parola quasibandita dalla politica italiana degli ultimi anni che e”programmazione’: investire ora significa avere meno danni infuturo”, ha chiosato il ministro.

stt/gc