Berlusconi: giudici su diritti tv, frode aggravata da suo ruolo politico

24 2, 1330 -

(askanews) – Milano, 29 ott – Silvio Berlusconi e’ ”ritenutol’ideatore e l’organizzatore” della frode fiscale realizzatada Mediaset nella compravendita dei diritti televisivi ecinematografici all’estero. Non solo. Perche’ ”il ruolopubblicamente assunto dall’imputato, non piu’ e non solo comeuno dei principali imprenditori incidenti sull’economiaitaliana, ma anche e soprattutto come uomo politico, aggravala valutazione della sua condotta”. Lo mettono nero subianco i giudici della Corte d’Appello di Milano nellemotivazioni della sentenza sul ricalcolo dell’inderdizionedai pubblici uffici nell’ambito del processo bis sui dirittitv di Mediaset.

I giudici di soffermano sul meccanismo che ha permessoall’ex presidente del consiglio di frodare il fisco italianofrodare il fisco per 7,3 milioni di euro. Nei tre gradi digiudizio, si legge nel provvedimento, e’ stato infatti”definitivamente accertato che Berlusconi e’ statol’ideatore ed organizzatore negli anni ’80 della galassia disocieta’ estere, alcune delle quali occulte, collettrici difondi neri e apparenti intermediarie nell’acquisto deidiritti televisivi. Lo stesso Berlusconi ha continuato adavvantaggiarsi del medesimo meccanismo anche dopo laquotazione in borsa di Mediaset nel 1994, pur essendo stateparzialmente modificate le societa’ intermediarie”. Il collegio presieduto da Arturo Soprano smentisce ancheNiccolo’ Ghedini. Il difensore di Berlusconi aveva assicuratoche Mediaset ha gia’ risolto il proprio contenzioso con ilfisco italiano versando ”circa 11 milioni di euro”all’Agenzia delle Entrate. Invece, per i giudici milanesi nonc’e’ ”prova alcuna” di questo versamento. La difesaBerlusconi, scrivono, ”si e’ limitata a produrre in causauna mera ‘proposta di adesione’ alla ‘Conciliazioneextragiudiziale’ formulata solo in data 11/9/2013, conprevisione di rateizzazione dei pagamenti a partire dal22/10/2013 con scadenza al 22/7/2016”. fcz/mau