Myanmar: Letta a San Suu Kyi, sostegno a transizione democratica

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(askanews) – Roma, 28 ott – L’Italia sostiene la transizionedemocratica del Myanmar in vista delle elezioni del 2015. Loha garantito oggi il presidente del Consiglio Enrico Letta,nel suo incontro con la leader birmana e premio Nobel per laPace Aung San Suu Kyi. Il premier l’ha inoltre ringraziataper quello che ha rappresentato e rappresenta come modello dilotta per la liberta’ e l’ha invitata in Italia in occasionedi Expo2015. Erano 40 anni che la leader della Lega per lademocrazia non visitava Roma.

La sua due giorni nella Capitale rientra nell’ambito di unviaggio che San Suu Kyi sta compiendo in Europa in vistadelle presidenziali birmane. Stamane, dopo il colloquio conLetta, e’ stata ricevuta anche dal capo dello Stato, GiorgioNapolitano, e poi si e’ recata in Vaticano per un’udienza colpapa. Bergoglio, ha raccontato lei stessa nel corso di unaconferenza stampa alla Farnesina dov’e’ stata accolta dalministro Emma Bonino, ”mi ha detto che l’odio e la paurasminuiscono il valore delle persone” e insieme abbiamoconvenuto che e’ necessario ”rafforzare le emozioni piu’positive come l’amore e la comprensione per migliorare lavita dei popoli”.

Per quanto riguarda la modifica della Costituzione inMyanmar, proprio al fianco della Bonino la leader birmana e’tornata ad impugnare la Carta approvata dai militari nel2008, che contiene una norma che le impedisce di fatto dicandidarsi alla guida del Paese. La legge incriminata escludel’elezione di tutti i cittadini sposati o con figli dinazionalita’ straniera e San Suu Kyi ha due bambini dinazionalita’ britannica, avuti da Michael Aris, morto permalattia nel 1999.

Una clausola, che secondo il Nobel per la Pace ”e’ statapalesemente elaborata” per impedirle di candidarsi allaPresidenza. ”Non voglio modificare la Costituzione perche’la mia famiglia non mi permette di arrivare alla Presidenza,ma perche’ una carta cosi’ – ha spiegato – ed in particolarequella clausola, e’ stata palesemente elaborata tenendo amente la mia situazione”. A darle supporto e’ stata la stessa titolare dellaFarnesina Emma Bonino, secondo cui la modifica dellaCostituzione in Myanmar resta ”un obiettivo importante” perla ”transizione democratica” del Paese. Il ministro hadunque precisato di aver sottolineato ”il messaggio” gia’la scorsa settimana al suo omologo birmano, Wunna MaungLwin.

”I tempi – ha pero’ avvertito – sono molto stretti,perche’ il 15 novembre scade il termine per le proposte dimodifica e il rapporto finale, da quanto mi e’ stato detto,deve essere presentato entro il 31 dicembre”.

Dopo aver ricevuto ieri la cittadinanza onoraria di Roma,alla presenza, tra gli altri, anche dell’ex calciatoreitaliano di fede buddista Roberto Baggio, San Suu Kyi questopomeriggio avra’ un incontro anche con il presidente delSenato Pietro Grasso e la presidente della Camera LauraBoldrini. rba/sam/