Ue: Europa, con Usa nuove regole intelligence

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(askanews) – Bruxelles, 25 ott – Chiudere al piu’ presto la pagine del datagate. L’Unione europea, dopo la vicenda delle attivita’ di intercettazione dell’Agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti chiedera’ conto a Washington per cercare di giungere a un accordo transatlantico entro la fine dell’anno ed evitare cosi’ che quanto accaduto non si ripeta piu’. E’ questa la decisione di rilievo della prima giornata del vertice dei capi di Stato e di governo dei paesi dell’Ue. Il datagate e’ stato l’ultimo tema ad essere aggiunto all’agenda dei lavori, e quello affrontato con piu’ urgenza: prima dell’inizio della riunione del Consiglio europeo il presidente francese Francois Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno tenuto un incontro bilaterale, da cui sono nate l’idea e l’iniziativa franco-tedesca per nuove regole in fatto di rapporti di intelligence tra l’Europa e il partner d’oltre oceano (un ”codice di condotta”, come definito da Hollande). Una proposta che ha trovato sostegno unanime negli altri 26 capi di Stato e di governo, che a fine giornata hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sul tema. ”I rapporti di partnership – recita la dichiarazione dei ventotto – deve fondarsi sul rispetto e sulla fiducia, anche nella cooperazione dei servizi segreti. Una mancanza di fiducia potrebbe pregiudicare la necessaria collaborazione nel campo dell’intelligence”. I leader europei quindi ”prendono nota” delle intenzioni di Francia e Germania di avviare colloqui bilaterali con gli Stati Uniti per raggiungere entro la fine dell’anno un’intesa sulle relazioni, sottolineando che ”gli altri paesi dell’Ue accolgono l’iniziativa”. L’Unione europea, dunque, ha definito ”una posizione unitaria molto netta e molto forte” sul caso datagate, precisa lasciando la sede del Consiglio Ue il presidente del Consiglio, Enrico Letta. La decisione comune e’ quella di ”richiedere informazioni e andare da qui alle prossime settimane a un chiarimento, una cooperazione con gli Stati Uniti per capire che cosa e’ successo e evitare che possa ripetersi”. La decisione e’ ”giustificata dagli eventi che sono accaduti”, e l’Unione europea di fronte a questo accaduto ”non vuole creare un antagonismo ma trovare una soluzione”. Letta, che non risponde a domande su questioni di politica interna e di governo, precisa quindi che la questione del datagate ”non ha nessuna relazione” con i negoziati per l’accordo di libero scambio Ue-Usa, accordo ”importante per l’Italia”, e dunque le trattative ”devono andare avanti”.

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