Immigrati: Sant’Egidio, bene Ue. Ora Italia faccia la sua parte

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(askanews) – Roma, 25 ott – ”Bene la posizione dell’Europasull’immigrazione, ma ora ognuno deve fare la propria parte.

A cominciare dall’Italia che deve sanare la ferita aperta diLampedusa”. Lo afferma in una nota il presidente della Comunita’ diSant’Egidio, Marco Impagliazzo, commentando le conclusionidel Consiglio europeo di Bruxelles ”che ha deciso diaffrontare il tema dell’immigrazione inserendo nell’agendaeuropea il principio di solidarieta’ e la condivisione delleresponsabilita’ con i paesi piu’ esposti, cambiando, ovenecessario, le legislazioni sull’asilo”. Secondo Impagliazzo, dunque, ”alcune delle attese dellavigilia sono state rispettate ed e’ apprezzabile l’impegnosolenne che tragedie come quelle che hanno funestato ilMediterraneo all’inizio di ottobre non abbiano a ripetersi.

Ma ora – sottolinea il presidente di Sant’Egidio – bisognaoperare per mantenere le promesse senza attendere scadenzepolitiche, come potrebbero essere le elezioni europee dellaprossima primavera, che potrebbero suggerire ulterioriinaccettabili rinvii”.

”Nella sola notte fra giovedi’ e venerdi’ – aggiungeImpagliazzo – oltre 700 persone sono state soccorse in mare,e gli sbarchi a Lampedusa continuavano mentre a Bruxelles i28 capi di Stato e di governo mettevano a punto le lorodecisioni. Cio’ vuol dire che i tempi stringono. Se ilprincipio della solidarieta’ fra gli Stati e dell’equaripartizione delle responsabilita’ e’ un’acquisizioneimportante, e’ anche vero che i paesi di primo ingresso sonochiamati immediatamente in causa. Il Centro di primaaccoglienza di Lampedusa e’ ancora una volta al collasso enon e’ pensabile che i suoi ospiti possano essere mantenutinelle condizioni in cui oggi si trovano. Il governo deveintervenire sollecitamente”, conclude il presidente diSant’Egidio. com-stt/sam/ss