Giustizia: Cancellieri, garantiro’ sempre indipendenza e ….(1upd)

91 7, 1328 -

+++”Ma serve anche bilanciamento con imparzialita’nell’esercizio della funzione da parte dei magistrati”+++.

.

(askanews) – Roma, 25 ott – ”Nel delicato e complessosvolgimento del ruolo che oggi e’ richiesto al magistrato disvolgere, e’ indispensabile che mai venga meno la certezza dipoter contare sul pieno e incondizionato riconoscimento delleproprie garanzie di indipendenza e di autonomia. Garanzie cheil Costituente ha voluto come forte baluardo contro i ritorniautoritari e le tentazioni di strumentalizzazione. ComeMinistro della Giustizia, al pari del Consiglio Superioredella Magistratura, ne sono il garante ed il custode esappiate che non verro’ mai meno a questo compito. Neriaffermero’ l’importanza ogniqualvolta si rendera’necessario”. Lo ha detto il ministro della Giustizia,Annamaria Cancellieri intervenendo al XXXI congressodell’Anm.

”Indipendenza e autonomia, del giudice e del pubblicoministero – ha aggiunto – sono le precondizioni perche’ ilvostro compito possa essere svolto al meglio, ma sono anchele condizioni su cui poggia l’architettura del nostro Statodi diritto”.

”Sono convinta, pero’ – ha quindi aggiunto Cancellieri -che per preservare l’indipendenza e l’autonomia dellamagistratura non bastera’ il solo richiamo alle prerogative eai principi stabiliti, una volta e per sempre, dalCostituente”. I principi di indipendenza ed autonomiadevono essere dunque bilanciati dall”’imparzialita’nell’esercizio della funzione” da parte dei magistrati.

”Ovviamente, quando penso alla imparzialita’ non miriferisco ad una capacita’ di astrazione oggettiva e assolutache e’ umanamente impossibile da realizzare – ha precisato ilministro -. Penso piuttosto a un equilibrio nellacomparazione degli interessi, a una tensione morale eprofessionale costante e continua, a una predisposizioneall’autocritica e alla moderazione”.

”E’ su questo versante che si gioca la vostralegittimazione democratica e la riaffermazione di un rapportocon la politica ed i cittadini fondato sulla fiducia ed ilconsenso – ha proseguito il Guardasigilli -. Un consenso, sibadi bene, che non puo’ e non deve essere ricercato nellaindividualita’ e nella contingenza della singola vicendagiudiziaria, ma che si guadagna tutti i giorni sul campo, conla misura e il rigore dell’esercizio della propriacomplessiva attivita’ giurisdizionale. In questa prospettiva,sono convinta che dall’interno dell’associazione possa venireun contributo determinante al tema del ruolo e dellaresponsabilita’ dei magistrati, in termini professionali maanche dell’etica del servizio, nei confronti dello Stato edei cittadini”.

njb