Antimafia: Brunetta, grande imbarazzo e coda di paglia Pd su caso Bindi

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(askanews) – Roma, 24 ott – ”Grande imbarazzo e direi grandecoda di paglia del parte del Partito democratico neiconfronti del caso Bindi. Per mesi il Popolo della liberta’aveva dichiarato la propria indisponibilita’ a votare allapresidenza dell’Antimafia l’onorevole Rosy Bindi, e il Pdaveva chiesto di volta in volta di prendere tempo perrisolvere al proprio interno la situazione”. Lo affermaRenato Brunetta, presidente dei deputati del Pdl.

”Finalmente si era arrivati ad una soluzione dicompromesso, con la candidatura del collega Dellai di SceltaCivica che aveva ottenuto il consenso dell’interacoalizione.

Ma gia’ in fase di votazione le faide interne al Pd hannofatto saltare l’accordo, con l’intervento in extremis dellastessa Rosy Bindi. Dopo quest’ultimo rinvio, francamente pocoistituzionale, finalmente il Pd ha trovato pace imponendoall’intera coalizione il nome di Rosy Bindi, nonostante ildissenso, in mille modi esplicitato, del Pdl”, aggiungeBrunetta.

”Evidentemente al Pd e’ consentito porre veti, come nelcaso dell’onorevole Santanche’ alla vice presidenza dellaCamera, ma al Pd non piace la reciprocita’. Questo e’ unatteggiamento leonino, inaccettabile in una coalizione. Perquesta ragione il Popolo della liberta’, dopo la forzaturadivisiva dell’elezione di Rosy Bindi all’Antimafia, haformalmente dichiarato che non partecipera’ ai lavori dellastessa Commissione. Chi e’ che destabilizza la coalizione?Chi indebolisce la funzionalita’ della Commissione Antimafia?Il Pd si faccia queste domande e si dia le relativerisposte”, conclude Brunetta.

com-ceg