Riforme: via libera Senato ma per ‘soli’ 4 voti. Malumori Pdl (2upd)

DIC 5, 1328 -

+++Formigoni, non e’ possibile continuare cosi’ servechiarimento+++.

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(askanews) – Roma, 23 ott – Il ddl costituzionale per lacostituzione del Comitato per le riforme ha superato oggi laterza lettura al Senato, ma il via libera ha scatenato nuovimalumori in casa Pdl, visto che il provvedimento e’ statoapprovato con uno scarto di appena 4 voti sulla maggioranzarichiesta (218 rispetto ai 214 pari alla maggioranza dei dueterzi prevista), ma a fronte di 12 astensioni, che al Senatovalgono voto contrario, grazie a molti esponenti di casaPdl.

Tra questi certamente Augusto Minzolini, Ciro Falanga e NittoPalma che hanno esplicitato la loro posizione in sede didichiarazione di voto, anche se accanto a loro si affiancanoaltri senatori azzurri. Uno scarto esiguo che ha fatto scattare la vivace reazionedelle ‘colombe’ del partito, contro il tentativo perseguitoda una parte dei senatori dell’ala dura di far andare sottoil governo. Con una nota Formigoni non usa giri di parole edenuncia apertamente il tentativo fallito di far caderel’esecutivo.

Lo stesso scarto, oggettivamente esiguo, ha sollevatoaltrettanti malumori tra i ‘falchi’, che si sono vistisfumare di un soffio una possibilita’ di sparigliare lecarte. Un nuovo argomento di dissapore e contrasto in casaPdl. ”Non e’ possibile continuare cosi’, serve un chiarimentoal nostro interno: siamo o non siamo la maggioranza chesostiene il governo?” chiede Formigoni, che proseguespiegando che ”adesso ci sentiremo noi 24”, cioe’ ifirmatari della nota congiunta a sostegno del governo Letta(”nel frattempo siamo diventati molti di piu”’ precisa l’exgovernatore della Lombardia) in vista di un prossimo incontrodel gruppo Pdl al Senato.

In base ai dati dei tabulati di voto risultano essersiastenuti insieme al senatore Pd, Felice Casson in dissensodal gruppo, 11 senatori Pdl: Casellati, D’Anna, De Siano,Falanga, Iurlaro, Langella, Longo, Milo, Minzolini, Palma eScilipoti.

Non hanno invece partecipato al voto e risultano quindiassenti, per il Pdl: Berlusconi, Bondi, Bonfrisco, Ghedini,Matteoli, Mussolini, Piccinelli, Repetti, Romani, Rossi,Verdini, Villari.

njb