(askanews) – Napoli, 23 ott – Un messaggio chiaro al governoLetta, una sfida affinche’ l’esecutivo non rinneghi gliimpegni di considerare ”prima casa” gli alloggi gestitidagli Enti di edilizia popolare, cosi’ da evitare ilpagamento dell’Imu. E’ quello che arriva dal commissariostraordinario dell’Iacp di Napoli, e vice presidentenazionale di Federcasa, Carlo Lamura, quando si e’ indirittura d’arrivo per il voto del Senato previsto perdomani.
”Il governo Letta sta rinnegando tutti gli impegniassunti con gli Istituti di Case Popolari sul fronte dellatassazione sulla casa e mette in ginocchio gli Enti chegestiscono l’edilizia sociale nel Paese – sostiene Lamura -Se non si provvedera’ a recuperare l’emendamento checlassifica gli alloggi popolari come ‘prima casa’ l’effettonon sara’ solo quello di mandarci in dissesto ma di farcrescere ulteriormente il disagio abitativo di fasce socialideboli gia’ tramortite dal persistere della crisi”.
Lamura ricorda che solo l’Iacp di Napoli dovrebbe pagare,in caso di reintroduzione dell’Imu ”15 milioni di euro, dicui 8.739.000,00 al solo comune di Napoli (che ha applicatonel 2012 il massimo possibile dell’aliquota pari al 10,6) edi restanti 6.621.000,00 agli altri Comuni della Provincia”.
”Una cifra spaventosa – aggiunge – che, liberidall’odiosa imposta, avevamo gia’ destinato alla costruzionedi nuovi alloggi e ad una robusta ripresa di attivita’ dimanutenzione ordinaria” e che avrebbe potuto consentire ”alsettore edile di riprendersi con vigore”. ”Con il presidente Isacchini – conclude – stiamo studiandoun’iniziativa di protesta civile ma dura per aprire gli occhiall’intero governo. Quello stesso esecutivo che solo pochimesi fa ha annunciato con enfasi il riconoscimento di primacasa per gli alloggi di edilizia popolare e ora faretromarcia”.
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