Immigrati: vertice Ue apre dossier, decisioni a giugno 2014

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(askanews) – Bruxelles, 23 ott – L’Unione europea apre unariflessione sulle questione dell’immigrazione e del dirittodi asilo, rinviando pero’ a dopo le elezioni europee la presadi decisioni concrete per una strategia di lungo periodo. Ilvertice dei capi di Stato e di governo dei paesi dell’Ue chesi riunira’ domani e venerdi’ a Bruxelles sara’ il primo diuna serie per cercare di porre fine a tragedie come quella diLampedusa. Inserito per volere dell’Italia nell’agenda deilavori, il tema sara’ oggetto di dibattito ma non didecisioni, salvo la conferma di quelle gia’ prese.

Il consiglio Affari generali – che ieri si e’ dedicatoanche alla preparazione del vertice – ha garantito il vialibera alla maxi-operazione di monitoraggio del marMediterrano, da Cipro alla Spagna, proposta dalla Commissioneeuropea e che dovra’ essere definita meglio nel dettaglio neiprossimi mesi. Spazio dunque al potenziamento di Frontex,l’agenzia europea per la sorveglianza delle frontiereesterne, alla cooperazione con i paesi terzi el’intensificazione delle operazioni di Europol, l’agenzia dipolizia europea. La bozza della conclusioni messa a puntonelle ultime ore non prevede altro, limitandosi a stabilireuna tabella di marcia in base alla quale il Consiglio europeotornera’ a fare il punto della situazione a dicembre perquanto riguarda l’operazione Frontex, mentre affrontera’ agiugno 2014 i temi di immigrazione e asilo a dicembre. Unrisultato che non sembra sorprendere l’Italia. ”A livelloeuropeo c’e’ comprensione per la situazione italiana, ma inconcreto ci sono divisioni” su cosa fare e come, ha ammessoEnzo Moavero Milanesi, ministro per gli Affari europei.

Il tema e’ di quelli scivolosi: se da una parte si vuolearginare il problema delle morti in mare, dall’altra laquestione del soccorso e dell’accoglienza pone questioni dipolitica interna come alcuni stati membri. La Francia ha alproprio interno un acceso dibattito sull’integrazione deiRom, con Romania e Bulgaria – destinazioni verso cui Parigivorrebbe farli ritornare – che chiedono che la cosa siagestita a livello dei Ventotto. La Germania ha nelle scorsesettimane messo in dubbio che l’Italia debba farsi carico dicosi’ tanti richiedenti asilo come sostiene. L’Italiaotterra’ comunque l’iscrizione del tema immigrazione nelleagende europee, con l’auspicio che da giugno possano arrivarestrategie di lungo respiro e alla correzione delle”asimmetrie” esistenti in Ue.

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