Antimafia: Gelmini, su Bindi metodo inaccettabile. Si trovi nome diverso

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(askanews) – Roma, 23 ott – ”Abbiamo trovato inaccettabile ilmetodo: una Commissione cosi’ importante su un temadelicatissimo doveva vedere da parte di tutti senso diresponsabilita’ e soprattutto ricerca di un nome condiviso”.

Cosi’ Maria Stella Gelmini, durante la trasmissione Omnibussu La7, ribadisce la contrarieta’ del Pdl in meritoall’elezione del presidente della Commissione Antimafia diRosy Bindi. ”Si sapeva fin dall’inizio che sul nome di RosyBindi, assolutamente rispettabile ma molto marcato dal puntodi vista politico, non c’era condivisione – ricorda Gelmini -ma alla fine il Pd ha agito a colpi di maggioranza scegliendoun nome che ha determinato uno spaccatura mentre unamaggioranza corposa sarebbe stata indispensabile”. PerGelmini questa elezione ”e’ stata quindi un’occasionemancata, non tanto per confermare le larghe intese, quantoper dare alla presidenza di un organo cosi’ significativol’autorevolezza e la forza che meriterebbe”. L’ex ministro rileva che ”sulla vice presidenza dellaCamera noi avevamo avanzato un nome, poi per ladisponibilita’ e il senso di responsabilita’ di DanielaSantanche’ che fece un passo indietro, abbiamo trovato unaccordo attorno al nome di Baldelli. Perche’ il Pd non potevafare la stessa cosa?”. E dopo aver ribadito che sul nome diBindi c’e’ ”stata un grande forzatura” al punto da portareil Pdl a non partecipare al voto ha confermato che il suopartito continuera’ a insistere su un cambio di rotta: ”Ciaspettiamo ora una presa d’atto da parte del Pd e delpresidente Bindi su come sono andate le cose e una ricerca suun nome diverso”. red-fdv