Datagate: Soro a Letta, sostenga a Bruxelles riforma Ue trattamento dati

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(askanews) – Roma, 22 ott – In riferimento alle attivita’ disorveglianza condotte dall’Agenzia nazionale per la sicurezzadegli Stati uniti (Nsa), il garante per la Privacy, AntonelloSoro, ha inviato una lettera al presidente del consiglio,Enrico Letta, chedendogli di ”sostenere con forza” pressol’imminente consiglio dei capi di Stato e di governo Ue aBruxelles, ”la necessita’ che l’Europa adotti il progetto diriforma” sul trattamento dei dati personali e la liberacircolazione di tali dati, come prevede il regolamentoadottato dalla Commissione europea nel gennaio 2012 e che haricevuto ieri il primo via libera dal Parlamento europeo. Il garante definisce, inoltre, ”indispensabile” da partedel governo di Roma accertare l’eventuale coinvolgimento dicittadini italiani nelle attivita’ di spionaggio della Nsa. Secondo Soro l’adozione del regolamento europeo e’necessaria ad ”assicurare una piu’ ampia tutela deicittadini di fronte alle insidie ed ai pericoli che oggisembrano provenire da un Paese alleato e di indiscussatradizione democratica, ma che domani potrebbero venire daStati che offrono sotto tali profili minori garanzie”.

Nella missiva indirizzata a Letta il garante per laprivacy sottolinea come l’adozione di regole comuni europeein materia di protezione dei dati rappresenti una ”questionecentrale per dare impulso ad una costruzione europea, fondatasui diritti e sulle liberta’, oltre che sui vincoli economicofinanziari. Tanto piu’ – afferma Soro – alla luce dellerecenti rivelazioni sullo spionaggio informatico condottodalla National security agency per motivi di interesse osicurezza nazionale”. ”Il problema delle attivita’ di spionaggio della Nsa -prosegue il garante – rende indispensabile che il governoaccerti, con tutti gli strumenti utili, se la raccolta,l’utilizzo e la conservazione di informazioni relative allecomunicazioni telefoniche e telematiche abbia coinvolto anchei cittadini italiani”.

Per Soro e’, quindi, ”urgente predisporre efficacistrumenti di protezione dei dati personali e dei sistemiutilizzati per finalita’ di polizia e giustizia, anche nellaconsapevolezza dell’obiettivo europeo di rinforzare glistrumenti di cooperazione e scambio di dati in talicontesti”.

”A tal fine – conclude il garante nella sua lettera alpresidente del Consiglio – colgo l’occasione per ribadire chenon e’ stata ancora adottata la normativa di attuazione deiprincipi del Codice in materia di protezione dei datipersonali relativamente ai trattamenti effettuati per fini digiustizia, polizia o sicurezza nazionale”.

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