(askanews) – Roma, 21 ott – ”Il ministro Saccomanni ha messo invendita le vecchie carceri e le vecchie scuole per recuperaredei fondi e dare una sforbiciata al nostro immenso debitopubblico, ma non tocca i beni confiscati ai mafiosi”. E’quanto afferma in una nota il segretario nazionale dell’IdVed ex membro della commissione Antimafia, Ignazio Messina. ”Si e’ anche inventato l’Invimit, Sgr, Societa’ digestione del risparmio – spiega Messina – autorizzata diecigiorni fa dalla Banca d’Italia che, oltre a gestiredirettamente la vendita del patrimonio dello Stato, puo’trovare sul mercato soggetti privati, non solo italiani,disponibili a investirvi. Un’impalcatura non da poco, ma delpatrimonio giacente nel Fug, Fondo Unico giustizia, non si hanotizia”. ”Ho chiesto un incontro al ministro Saccomanni perconoscere i motivi che ostano all’utilizzo e alla vendita delpatrimonio confiscato ai mafiosi, che hanno un valore dicirca 80 miliardi”. ”Basterebbe venderne solo il 10 % -conclude Messina – per ricavare quanto il ministro spera diottenere dalla vendita del patrimonio dello Stato”. com-sgr/sam/bra