Governo: Fassina, resto per combattere rigore imposto da Ue (Repubblica)

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(askanews) – Roma, 21 ott – ”Non era un problema personale. Ilproblema era la piena cittadinanza di una posizione politica,quella di chi crede con forza all’insostenibilita’ dellalinea economica dell’eurozona, di chi denuncia lecontraddizioni di un”austerita’ cieca, di chi combatte lasvalutazione del lavoro”. Lo afferma, in un’intervista alquotidiano ‘la Repubblica’, il viceministro dell’EconomiaStefano Fassina (Pd), dopo che nei giorni scorsi avevaminacciato le dimissioni dalla sua carica in polemica con ilgoverno per le scelte fatte con la legge di stabilita’. ”So che ci sono dei vincoli – afferma l’ex- responsabileeconomico del Pd – ma Letta mi ha garantito di potereproporre dei correttivi”. Fassina sostiene poi che quello guidato da letta ”non e’un governo del Pd. E’ un governo innaturale tra forzealternative”, quindi parla anche di Matteo Renzi, candidatoalla segreteria del suo partito: ”Fare i Pierini e’ facile,ma non consente di dare risposte. Se si cavalca ilmalcontento in modo demagogico e con soluzioni fantasiose,tipo il taglio del cuneo fiscale di 20 miliardi da finanziarecon le pensioni d’oro dalle quali si possono ricavare alcunecentinaia di milioni, si danneggia non solo il governo, mal’Italia”. sg/sam/