Legge stabilita’: scuole cattoliche deluse da cifra stanziata per 2014

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(askanews) – Roma, 18 ott – In un’intervista a Radio Vaticana,don Francesco Macri’, presidente della Fidae, federazione cheriunisce le scuole paritarie d’ispirazione cattolica, haespresso insoddisfazione per la spesa di 220 milioni di euroche la legge di Stabilita’ stanzia per il 2014.

”Rispetto a questa cifra – ha detto Macri’ – siamofortemente delusi, perche’ e’ una cifra inferiore, rispetto aquella dell’anno scorso, in piu’ non garantisce quel minimodi progettualita’ che ogni scuola deve avere”. Interrogato sui contraccolpi per le casse pubbliche incaso di chiusura delle scuole paritarie, il presidente diFidae ha evidenziato che ”il costo medio di un alunno discuola statale, calcolando solo le spese correnti, e’all’incirca di 7000 euro all’anno” da moltiplicare per icirca 300mila studenti che frequentano al momento istitutiparificati.

In tale quadro, Macri’ ha sottolineato come, a frontedelle numerose consultazioni sul ddl Scuola tenute a livelloistituzionale, ”la conclusione e’ che la scuola paritaria inItalia rimane ancora marginale, non e’ considerata parteintegrante dell’unico sistema scolastico nazionale,contraddicendo, in questo modo, la legge 62 del 2000 e nonsolo: si vanno a contraddire tante risoluzioni che staemanando l’Unione europea. L’ultima di queste – hapuntualizzato don Macri’ – e’ del 2012, nella quale si diceespressamente che gli Stati dell’Unione europea non devonoassolutamente stabilire discriminazioni tra le scuolecosiddette statali e le scuole cosiddette paritarie”, haconcluso il presidente delle scuole cattoliche parificate.

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