Immigrati: Pd, reato clandestinita’ grava su sistema giudiziario

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(askanews) – Roma, 17 ott – ”Chiediamo al governo di fornire idati delle spese di giustizia sostenute a partiredall’introduzione del cosiddetto reato di clandestinita’ cheappare sempre piu’ non solo come il frutto avvelenato di unalegislazione a rischio di xenofobia ma anche del tuttoinefficace rispetto agli scopi per i quali era stato pensatoe anche gravoso sotto il profilo dell’efficienza dellaPubblica Amministrazione”. Lo dicono i deputati del PdGiuseppe Civati e Davide Mattiello, in una interrogazione alministro dell’Interno, Angelino Alfano, e al ministro dellaGiustizia, Annamaria Cancellieri.

”In particolare – proseguono i deputati democratici -chiediamo di sapere le spese di notifica degli atti, icompensi liquidati agli interpreti per tradurre gli attistessi e presenziare alla celebrazione dei processi, leindennita’ corrisposte ai giudici di pace per l’emanazionedelle sentenze e i compensi liquidati ai difensori degliimputati irreperibili (verosimilmente la quasi totalita’). Ilreato di clandestinit a’, oltre ad essere una assurdita’giuridica che punisce non la condotta ma la condizione di unapersona, non si e’ dimostrato efficace neanche comedeterrente poiche’ la condanna alla sanzione pecuniaria none’ eseguibile a causa dello stato generale d’insolvenza deicondannati”. ”Inoltre, queste norme volute dal governoBerlusconi-Bossi, hanno avuto un effetto negativo sulle forzedell’ordine, a cui e’ demandata la redazione degli atti primadel processo e al quale devono poi partecipare con funzionidi testimonianza, e sul personale amministrativo delministero di Giustizia: nell’applicare una legge inutile,infatti, sono distolti rispettivamente dal servizio disicurezza pubblica e dalle indagini per reati offensivi diinteressi e dall’amministrazione della giustizia”,concludono i due parlamentari.

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