Camera: Boldrini ricorda Maria Lai, donna di grande saldezza interiore

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(askanews) – Roma, 17 ott – ”Esprimo a tutti i presenti ed aimolti amici e colleghi che hanno voluto essere oggi qui nelricordo di Maria Lai un sentito ringraziamento ed un cordialesaluto di benvenuto. Un ringraziamento particolare alladeputata Caterina Pes, che tanto si e’ spesa perl’organizzazione di questa giornata. L’onore di aprire ilavori di questo convegno mi offre la preziosa opportunita’di accogliere, simbolicamente, Maria Lai, in questa sedeistituzionale, dopo che una delle sue opere piu’significative, le ”Orme di leggi”, vincitrice del ”PremioCamera dei deputati per il 150* dell’Unita’ d’Italia”, vi hagia’ fatto ingresso e si trova oggi nella nuova Aula deigruppi parlamentari. Ma dopo la sua opera, e’ lei in personache, nel ricordo, mi piacerebbe oggi accogliere, insieme atutti voi, cercando di farne rivivere la straordinariapersonalita’ di donna e di artista”. Lo ha affermato ilpresidente della Camera, Laura Boldrini, nel suo interventoin occasione del convegno ‘Maria Lai – L’arte del gioco emagia’, tenutosi nella Sala della Regina a Montecitorio.

”La sua forza espressiva – ha sottolineato – rispecchiauna Sardegna mitica, fatta di sassi e di vento, di acqua e dimontagne. Era una donna di poche parole, Maria, e di moltopensiero; di raffinata sensibilita’ umana e di profondasaldezza interiore, capace di sentimenti intensi e maiostentati. E’ forse in ragione di questa indole che dopo lapoesia, scoperta e assimilata negli anni giovanili, e’ lascultura ad attrarla: un ‘arte difficile, in cui il vuoto hala stessa dignita’ del pieno. All’inizio, tutto sembraostile, scoraggiante e senza prospettive. E’ stata dura lasua infanzia, come duri saranno i suoi anni di studioall’Accademia di Venezia, fra il 1942 ed il 1945. Eppure -dice Maria – ‘in quegli anni ero carica di futuro’; e quellacarica le consentira’ di intraprendere, nell’immediatodopoguerra, un proprio itinerario di maturazione artisticaalla costante ricerca di una propria originale cifraespressiva. Non e’ stata certo una donna distante dallarealta’, o che sfuggisse ai suoi drammi per cercare confortonella fantasia”. ”Al contrario – ha aggiunto – lo sguardo penetrante dellasua sensibilita’ artistica la porto’ presto a maturare unaprofonda consapevolezza della precarieta’, della solitudine,della fatica e della sofferenza della condizione umana. Nascecertamente da questa consapevolezza il suo famoso ‘nastroceleste’, per legare tutte le cose tra loro in segno disolidarieta’ e superamento delle barriere. Una rispostaancora una volta ‘spiazzante’, che all’immobilita’ di unmonumento preferi’ un’azione per i vivi e non solo per imorti, ‘un’azione a cui potessero partecipare tutti’. E checos’e’ la Storia, nel senso piu’ autentico, o che cos’e’ laDemocrazia, nei termini pi u’ concreti, se non ”un’azione acui possano partecipare tutti”? Fu un ”miracolo laico”,come solo Maria Lai poteva fare”, ha aggiunto la presidente,secondo cui ”e’ questo il senso della presenza di Maria Lainella sede della Camera dei deputati, in un tempo in cui c’e’tanto bisogno di figure femminili positive pensanti, capacidi guardare avanti. E’ veramente con grande gioia che oggivogliamo ricordarne la figura e manifestare la nostraammirazione e la nostra piu’ affettuosa accoglienza versoun’artista che ha dato un grande contributo al panoramaculturale sia nazionale che internazionale”.

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