Shoah: Grasso, anniversario ferita inguaribile. Preservare giustizia

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(askanews) – Roma, 16 ott – ”La memoria di quel giorno non puo’riguardare solo coloro che ne sono stati i testimoni. La loromemoria e’ diventata ormai la memoria di questa citta’, anchegrazie a questa toccante marcia silenziosa, che da diversianni la Comunita’ di Sant’Egidio e la Comunita’ ebraica diRoma organizzano con impegno e passione. Un appuntamento chenel corso del tempo coinvolge sempre piu’ romani”. Loafferma il presidente del Senato, Pietro Grasso, alla marciaper ricordare la deportazione degli ebrei romani.

”Nell’anniversario di una ferita inguaribile – continuaGrasso – il ricordo di quei drammatici avvenimenti deveaiutarci a preservare i valori di liberta’ e giustizia chesono alla base della nostra democrazia. Questa e’un’occasione straordinaria per riflettere e ribadire, conforza, i valori assoluti e fondamentali del dialogo, dellatolleranza, della solidarieta’ e della pace. Dal 1945, lasconfitta delle ideologie nazi-fasciste ha determinatol’affermarsi, ovunque in Europa, di principi e idee su cui sibasano tutte le Costituzioni moderne e che oggi sono ritenutiuna condizione indispensabile per offrire una vita dignitosaad ogni individuo. Eppure questo, che pure e’ molto, nonbasta. Il vuoto di ragione, umanita’, carita’ che determino’l’orrore di allora minaccia ancora il nostro futuro. Dobbiamoimpegnarci con tutte le nostre forze e in prima personaperche’ il maggior numero possibile di persone sappia, ericordi, e abbia la voglia e il coraggio di ricordare”.

”Oggi, in questi luoghi cosi’ carichi di potereevocativo, e’ piu’ forte il mio turbamento nel riconoscereche l’orrore si consumo’ anche vicino a noi, anche a causanostra, che alcuni italiani di quell’orrore furono vittime ealcuni carnefici. E allora, dobbiamo lasciare che questoorrore scavi e conquisti le nostre coscienze distratte: solocosi’ avremo la garanzia che una follia come quella che quisi e’ consumata non potra’ ripetersi. Noi sappiamo cosa e’stato. Noi saremo testimoni e vigileremo affinche’ la memorianon si perda e affinche’ non accada mai piu’, ne’ qui, ne’altrove”, conclude Grasso.

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