Sanita’: Fofi, sulla spesa significativa inversione di tendenza

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(askanews) – Roma, 16 ott – ”Dopo decenni in cui la sanita’italiana, e in particolare l’assistenza farmaceutica sonostati oggetto di tagli lineari, il fatto che questa volta sisia scelta un’altra via per la Legge di stabilita’ e’senz’altro un elemento positivo” dice il presidente dellaFederazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, AndreaMandelli. ”Va dato atto al Governo, e in particolare alMinistro della Salute Beatrice Lorenzin, di essersi adoperatiper evitare una soluzione semplice ma potenzialmentedisastrosa per il paese. Quando si interviene sulla sanita’in modo indiscriminato si corrono inevitabilmente duerischi” prosegue Mandelli. ”Il primo e’ di tagliare legambe a un comparto industriale, che va dalle tecnologie diimaging diagnostico al farmaco, che ancora e’ in grado didare occupazione in Italia e di esportare, dall’altro si favenire meno la coesione sociale. Il farmacista e’ da sempretestimone diretto quanto la politica di ”austerity dellasalute” stia incidendo sulla vita quotidiana dei cittadini,ma anche sulla funzionalita’ stessa del serviziofarmaceutico” prosegue il presidente della Fofi. ”Tuttoquesto non significa pero’ che sulla sanita’ non si debbaintervenire, non per ridurre una spesa che ci vede gia’ oggial di sotto di Francia, Germania e Gran Bretagna, ma perottimizzare l’impiego di queste risorse. E’ un passofondamentale, ma che non puo’ essere condotto sotto lamannaia delle continue riduzioni del Fondo sanitario cheabbiamo sperimentato finora” conclude Mandelli.

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