Province: Saitta, se Roma non ascolta apriamo confronto regioni-comuni

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(askanews) – Roma, 15 ott – ”Vogliamo aprire un confronto verocon le regioni e con i comuni, lontano da Roma, dove leragioni del buon governo sono sacrificate nel nome degliannunci e della propaganda e dove la voce dellepreoccupazioni di chi amministra i territori non vieneascoltata”. Cosi’ il Presidente dell’Upi, Antonio Saitta,annuncia l’avvio di una campagna di iniziative con regioni ecomuni sulle conseguenze del Disegno di Legge sulle Provincee sulle citta’ Metropolitane varato dal Governo.

Il primo incontro si terra’ domani, 16 ottobre a Milano,con l’assemblea delle province del Nord nella sede delconsiglio provinciale a Palazzo Isimbardi, e vedra’l’intervento del presidente della regione Lombardia RobertoMaroni e la presentazione di un sondaggio realizzatodall’Istituto di ricerche di Renato Mannheimer sullevalutazioni dei piccoli comuni rispetto alla riforma delleProvince. ”Questo ddl – afferma Saitta – non solo e’incostituzionale, ma e’ pieno di incongruenze, con normecontradditorie e inattuabili che metteranno di fatto inginocchio i piccoli comuni. Non e’ un caso se la richiesta diaccelerarne l’attuazione venga solo dai grandi comunicapoluoghi, che, alle prese con bilanci in rosso, sperano difare cassa creando Citta’ metropolitane delle quali, perlegge, sarebbero automaticamente i presidenti: senza nemmenosentire il bisogno di chiedere a cittadini che non li hannomai eletti se sono d’accordo ad essere governati da loro”.

”Noi vogliamo denunciare le gravi conseguenze chesubiranno le comunita’ – sottolinea il Presidente – conl’aumento della spesa pubblica e il crollo dei servizi, chediminuiranno e perderanno di efficienza, e lo faremo conincontri diretti con Regioni e Comuni in tutto il Paese. ARoma non hanno voluto nemmeno aprire un confronto sui nostridati, respingendoli a priori e senza fornirci una analisidettagliata di costi e benefici che potesse confutare inostri studi”.

red/rus